REDAZIONE MACERATA

"Sicurezza, misure intensificate. Presto un vertice in Prefettura"

Ladro solitario ha colpito sul lungomare. Ieri i titolari di Blue Bebo’s hanno fatto denuncia ai carabinieri.

"Sicurezza, misure intensificate. Presto un vertice in Prefettura"

Il furto ripreso dalle telecamere

"L’amministrazione sta attivamente lavorando per intensificare le misure di sicurezza sul nostro territorio, e proprio in questa direzione è in programma un vertice tra il Prefetto, le forze dell’ordine e il nostro Comune, volto a studiare le azioni più efficaci per contrastare tali fenomeni". Ad assicurarlo è stato il sindaco Andrea Michelini, che ha voluto dire la sua dopo l’ennesimo colpo andato a segno nella notte tra sabato e domenica allo chalet Blu Bebo’s sul lungomare Lepanto.

Un ladro solitario è entrato a tarda ora forzando la porta di ingresso, per poi scappare con in mano la cassa dello stabilimento balneare, che conteneva una cinquantina di euro.

Nel frattempo, ieri mattina i titolari del Blu Bebo’s si sono recati nella caserma dei carabinieri di Porto Recanati e lì hanno formalizzato la denuncia per il furto subito. Al vaglio sono finite pure le immagini di videosorveglianza privata, che hanno ripreso il ladruncolo all’opera. Però la situazione della sicurezza in città comincia a preoccupare, visto che qualche giorno prima si era registrato un altro raid nel bar-gelateria Guido 1970, dove una banda composta da sei ladri aveva trafugato le due casse automatiche, per una refurtiva di circa 40mila euro. Tant’è che pure il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, nella sua recente visita tra Ancona e Macerata, aveva telefonato a Javier Pagano, titolare del bar-gelateria Guido 1970 ed ex vicesindaco, assicurandogli il massimo impegno delle forze dell’ordine sul caso. Sempre il sindaco Michelini ha voluto sottolineare: "A seguito del furto che ha colpito il ristorante Blu Bebo’s, l’amministrazione comunale desidera esprimere la propria vicinanza e solidarietà ai titolari e ai lavoratori dello chalet. Comprendiamo le preoccupazioni che questo nuovo episodio ha suscitato tra tutti gli imprenditori di Porto Recanati, già provati da precedenti atti criminosi".

Giorgio Giannaccini