Sindone: esposta una rara copia

Numerosa partecipazione all’interessante conferenza scientifica

Sindone: esposta una rara copia

Sindone: esposta una rara copia

L’esposizione di una rara copia in scala 1:1 della Sacra Sindone, appositamente inviata da Torino, ha fatto da sfondo alla suggestiva conferenza scientifica sulla "Sacra Sindone di Torino" che si è tenuta in una gremita chiesa dei Santi Pietro Paolo e Donato. Alla presenza del sindaco Giuliana Giampaoli e del parroco Don Fabio Moretti sono state ripercorse le tappe storiche del viaggio che ha condotto il Sacro Telo fino a Torino, con particolare attenzione al periodo in cui è databile con certezza la sua presenza. Al tavolo dei relatori, due componenti del Centro Internazionale di Studi sulla Sindone, tra cui il dottor Walter Memmolo che nella sua introduzione ha scritto. "Molti la considerano una reliquia, anzi la più significativa delle reliquie del passaggio di Cristo sulla terra, su cui è dunque impressa la vera e unica effige del Salvatore, impreziosita del suo stesso sangue. Altri una falsificazione di origine più o meno antica non meritevole di interesse, ed altri, sottolineano l’importanza di un oggetto il cui innegabile rimando alla Passione di cristo ne fa una realtà unica dal punto di vista religioso, con enormi potenzialità spirituali e capace di suscitare l’interesse di tanti studiosi". Toccante l’analisi dettaglia dei segni impressi sulla Sindone, sono poi state inoltre illustrate nel dettaglio dall’ingegner Massimo Rogante le tecniche scientifiche utilizzate per l’esame di lembi del tessuto, a partire dai primi tentativi di datazione fino alle moderne indagini neutroniche sperimentate nello studio delle fibre dei tessuti antichi. A dare maggiore solennità all’incontro, è stata la Schola Cantorum Sancta Caecilia, diretta dal maestro Alessandro Buffone, che ha eseguito, a cappella, brani rinascimentali composti per le celebrazioni della Santa Pasqua.

Diego Pierluigi