Troppi compiti, così è difficile aiutare i figli

"I ragazzi fanno attività extrascolastiche e hanno bisogno anche di un po’ di tempo libero"

Migration

A San Severino alcuni genitori degli alunni delle scuole medie Tacchi Venturi hanno avviato una raccolta firme con l’obiettivo di chiedere l’abolizione delle lezioni il sabato mattino e dei compiti nel fine settimana. A favore di questa proposta una mamma settempedana di due figli, Flora Menichelli (nella foto in alto): "I ragazzi fanno attività extrascolastiche, qualcuno anche a livello agonistico e non sempre le giustificazioni che noi genitori scriviamo per i nostri figli vengono accolte. Personalmente - prosegue - io non ricordo, quando andavo a scuola, tutti questi compiti né che i miei genitori dovessero starmi dietro per permettermi di finirli in tempo. Ora, oltre al fatto che i ragazzi hanno anche bisogno di riposare, facciamo fatica anche noi ad aiutarli". Menichelli fa l’esempio del suo caso. Mamma di due figli, un maschio e una femmina. Quest’ultima si trova proprio alle medie: "La mole è veramente tanta. Mia figlia pratica uno sport a livello agonistico e si allena tutti i giorni per due ore, dalle 17 alle 19. Da quando esce da scuola a quando arriviamo a casa e riesce a terminare di pranzare, sono le 14:30. Poi si mette immediatamente a fare i compiti e purtroppo non sempre riesce a terminarli. E consideriamo che non ha nemmeno il tempo di svagarsi qualche momento. Ci sono tanti ragazzi che hanno delle problematiche, come la dislessia o la discalculia che magari fanno ancor più fatica. Nel mio caso, io sto a casa con i miei figli e riesco a seguirli, non oso pensare a chi invece lavora". Secondo Menichelli c’è un problema anche nella differenza di mole di lavoro fra le scuole elementari e le medie: "O iniziamo a far lavorare di più questi ragazzi sin dalle elementari, soprattutto al tempo pieno, oppure si faccia più attenzione alle medie perché c’è veramente tanta differenza e molti non sono abituati. Per non parlare poi degli insegnanti che caricano nel registro elettronico i compiti per il giorno successivo nel tardo pomeriggio, alle 18 per esempio. Noi non vogliamo incolpare o criticare nessuno. Semplicemente chiediamo un po’ più di umanità".

Gaia Gennaretti