La fine del Reddito di cittadinanza: tolto a 371 nuclei familiari, a rimetterci soprattutto i single

L’Inps comunica che da l primo settembre si potrà presentare la domanda per il Supporto per la formazione: contributo di 350 euro mensili al massimo per un anno . I sindacati: "Nessuna certezza che arrivi il lavoro"

Le domande per il Supporto formazione lavoro (Sfl) potranno essere presentate dal primo settembre

Le domande per il Supporto formazione lavoro (Sfl) potranno essere presentate dal primo settembre

Macerata, 26 agostom 2023 – Tra gli sms/email inviati/e nel mese di luglio e quelli inviati nel mese di agosto, in provincia di Macerata sono 371 (1.908 in tutte le Marche) i nuclei che hanno perso il reddito di cittadinanza. Nella stragrande maggioranza dei casi (301) si tratta di singole persone, in 50 il nucleo è composto da due persone, in 13 da tre persone, in 4 da quattro persone, in tre casi da 5 o più persone. Si tratta di un provvedimento che non riguarda le famiglie in cui sono presenti minori o disabili, ed interessa coloro che, tra i 19 e i 65 anni sono considerati occupabili.

L’Inps evidenzia che chi ha ricevuto – o riceverà - il messaggio dal primo settembre potrà presentare la domanda per il "Supporto per la formazione e il lavoro" (Sfl). Chi avrà i requisiti per accedervi potrà essere avviato/a a un percorso di professionalizzazione e di inserimento lavorativo nel corso del quale, per complessivi 12 mesi, potrà ricevere un contributo di 350 euro mensili. L’Istituto di previdenza sottolinea che per accedere al Sfl, oltre alla presentazione della domanda, è necessario: sottoscrivere il Patto di attivazione digitale (Pad), contattare almeno tre Agenzie per il lavoro, sottoscrivere il Patto di servizio personalizzato, avviare un’iniziativa di attivazione al lavoro come indicata nel Patto di servizio. Come farlo? Attraverso la piattaforma del Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa (Siisl), che permetterà di gestire anche la misura dell’Assegno di inclusione (Adi), in vigore da gennaio 2024, destinata ai nuclei in cui siano presenti almeno un minore o un disabile o un over 60 o un componente inserito in programmi di cura e assistenza dei servizi socio-sanitari territoriali. La piattaforma non sarà destinata solo a coloro che non percepiranno più il reddito di cittadinanza, ma anche a quanti si affacciano per la prima volta al mondo del lavoro o desiderano reinserirsi. Sui siti istituzionali del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e dell’Inps sono presenti le informazioni per accedere alla nuova misura e le Faq in cui sono riportate anche alcune informazioni per la gestione della fase transitoria, comprese le indicazioni per coloro che sono già stati presi in carico dai centri per l’impiego.

Potranno continuare a fruire del reddito di cittadinanza fino a dicembre anche coloro che, presi in carico dai servizi sociali, entro il 31 ottobre avranno - tramite questi - certificato il grave e comprovato disagio. L’Inps, infine, specifica che le istruzioni operative per fare la domanda per il Sfl e accedere alla piattaforma Siisl saranno disponibili a breve. Critici i sindacati. Al di là della complessità delle procedure, finito il corso di formazione non c’è alcuna certezza che arrivi il lavoro.