Mostre nelle Marche 2024: gli eventi da non perdere

Fano omaggia il Perugino, mentre Jesi celebra il fascino della sua concittadina Virna Lisi. E a Pesaro arriva la performance di Marina Abramovic

'Virna Lisi. Diva e antidiva' a Palazzo Bisaccioni di Jesi fino al 5 maggio

'Virna Lisi. Diva e antidiva' a Palazzo Bisaccioni di Jesi fino al 5 maggio

Ancona, 30 gennaio 2024 – Una regione al plurale non poteva che essere variegata anche nelle mostre d’arte che animeranno i primi sei mesi del 2024. Da Urbino a Ascoli Piceno sono tante le esposizioni aperte o che apriranno tra non molte settimane, e si va dai maestri del passato all’arte contemporanea, dalla performance alla fotografia. Insomma, tutti i palati saranno accontentati.

Pesaro e Urbino

A Gradara fino al 18 febbraio il museo Rubini Vesin espone oltre centocinquanta dipinti di Anselmo Bucci, uno dei maggiori esponenti del figurativo del Novecento, in ‘Bucci. Dalle Marche a Parigi’.

A Urbino è in corso a Palazzo Ducale ‘L’altra collezione’, che fino al 5 maggio porta fuori dai depositi della galleria decine di opere, dal Quattrocento al Novecento, precluse al pubblico da decenni, ma spesso vere ‘chicche’, alcune anche di enormi dimensioni. Sempre da Urbino è partito il duplice omaggio al maestro marchigiano del primo Novecento Luigi Bartolini, a 60 anni dalla scomparsa: negli spazi del Castellare è in corso fino al 1° aprile una mostra dedicata interamente alle sue incisioni ‘Al vivo nero’, con cimeli personali e testimonianze della sua attività di intellettuale e scrittore.

Pesaro, città capitale italiana della cultura quest’anno, dedica dal 31 gennaio al 7 aprile nei musei civici di palazzo Mosca, una mostra a Mario Logli: ‘Custode della bellezza’, dedicata al pittore e grafico urbinate che ha saputo raccogliere i costumi, le tradizioni e la storia secolare del territorio d’origine. Dal 20 maggio al 2 giugno in città sarà poi protagonista la regina delle performance Marina Abramovic, con la sua ultima performance in mixed reality ‘The Life’, un incontro allo stesso tempo intimo e digitale con la grande artista serba.

Fano celebra fino al 7 aprile al Palazzo malatestiano il maestro del ’400 Pietro Vannucci detto il Perugino , che in città lasciò la celebre Pala di Durante , da poco restaurata e cuore della mostra che ne racconta la genesi, i dettagli e il contesto.

Chiuderà la primavera la più attesa mostra del 2024: dedicata al genio del manierismo Federico Barocci è in programma a Urbino dal 20 giugno al 6 ottobre prossimi. La mostra è il primo grande omaggio che la città natale gli dedica nella Galleria Nazionale delle Marche, con grandi capolavori provenienti dai più prestigiosi musei del mondo.

Macerata

A Macerata, nei musei civici di palazzo Buonaccorsi, fino al 7 aprile è raccontato ‘Luigi Bartolini attraverso il colore’, con focus sui suoi dipinti, prestati anche da importanti musei.

Ancona

Ad Ancona, fino all’1 aprile alla sala delle Polveri della Mole Vanvitelliana, sarà possibile visitare la mostra ‘Dal futurismo all’informale’, con una selezione di opere provenienti dal Mart di Rovereto: dal Futurismo alla Metafisica, dall’Arte Informale a Realismo e Astrattismo, con firme come Depero, Balla, Severini.

Senigallia si immerge nella grande fotografia fino al 2 giugno con la mostra dell’americano Sandy Skoglund, celebre per le sue opere colorate ed evocative, un dialogo tra reale e surreale ospitato nelle sale del Palazzo ducale.

Fino al 5 maggio Palazzo Bisaccioni di Jesi dedica un omaggio alla sua concittadina ‘Virna Lisi. Diva e antidiva’: una completa esposizione dedicata all’attrice con materiali audiovisivi e fotografici provenienti dagli archivi del Centro Sperimentale di Cinematografia-Cineteca Nazionale e della Fondazione Virna Lisi. La mostra restituisce anche la sua dimensione privata e familiare, la donna e la madre, con fotografie, ritratti pittorici, scatti dai set, manifesti e oggetti personali.

Fermo

C’è la firma di Vittorio Sgarbi su due mostre visibili a Fermo, a palazzo dei Priori, fino al 5 maggio: protagonisti i due maestri del ’900 Antonio Ligabue e Giuseppe Pende, con oltre quaranta opere a testa, alcune inedite, ma tutte cariche di sogno, visione e spiriti.

Ascoli

Una primavera dedicata al contemporaneo per Ascoli Piceno: fino al 31 maggio il forte Malatesta si anima con la personale di Enzo Cucchi ‘Per Cecco!’, realizzata dall’artista in omaggio al personaggio storico di Francesco Stabili noto come Cecco d’Ascoli, in dialogo con la suggestiva sala di Madonna del Lago.

Nel Palazzo dei capitani invece è in corso fino al 30 aprile la personale di Omar Galliani, intitolata ‘L’eco della Sibilla’.