Previsioni meteo Marche, il meteorologo: "Maltempo almeno fino al 25 aprile"

L’esperto dell’Amap, Tognetti: non è la prima volta che nevica ad aprile, ma queste precipitazioni sono abbondanti. "È un fenomeno che si inserisce nella tendenza al riscaldamento globale, l’inverno è stato molto mite"

Ascoli, 21 aprile 2024 – “La primavera è per sua natura instabile e, quindi, caratterizzata dalla variabilità. L’anomalia, quindi, non è data dai singoli fenomeni, ma eventualmente dalla loro intensità e, soprattutto, dal contesto di generale riscaldamento in cui si inseriscono". Danilo Tognetti, metereologo dell’Apam Marche commenta in questo modo le "stranezze" di questi giorni. "Certo – spiega –, l’ultima settimana siamo passati da un caldo quasi estivo, ben al di sopra della media del periodo, con punte anche di 28 gradi, a temperature fredde, comunque al di sotto della media stagionale. Il promontorio subtropicale dal Nord Africa è stato spazzato via da masse d’aria fredda di origine artica. Ed è persino nevicato. Non è certo la prima volta che nevica in aprile, capita. Ma questa è stata una precipitazione piuttosto abbondante, visto che in alcune aree dell’entroterra sono stati raggiunti i 30/40 centimetri".

Danilo Tognetti, meteorologo dell’Amap Marche, analizza l’evoluzione  del clima  in questi ultimi giorni, con temperature crollate
Danilo Tognetti, meteorologo dell’Amap Marche, analizza l’evoluzione del clima in questi ultimi giorni, con temperature crollate

Aprile anomalo

Si tratta, dunque, di una situazione anomala ma che, di per sé, si potrebbe inserire e comprendere proprio in relazione alla variabilità della stagione. Il fatto che le temperature siano precipitate in modo così significativo e repentino, però, ha un legame con la tendenza di fondo, cioè il riscaldamento globale. "Questo è un fenomeno di lungo periodo e su larga scala – sottolinea Tognetti – che quest’anno si è manifestato in un autunno-inverno, da settembre fino a marzo, con temperature elevate, quali non si registravano dagli anni Sessanta. Fino a fine febbraio le precipitazioni sono state quasi assenti, le montagne erano verdi".

Marzo nella media

Poi nel mese di marzo c’è stata una situazione più "normale", con temperature e precipitazioni più o meno nella media, quindi nuovo cambio a inizio aprile, con l’imporsi di un’alta pressione che è durata a lungo con temperature che si registrano a giugno-luglio. Chiaro che, in questo quadro, appena irrompe aria fredda di origine artica lo sbalzo termico sia particolarmente accentuato. Ma non è finita qui.

Previsioni fino al 25 aprile

"La ferita è ancora aperta – afferma metaforicamente Tognetti – il freddo continuerà anche nei prossimi giorni, le temperature saranno al di sotto della media. Ci saranno altre piogge e anche altre nevicate già a partire da domani (oggi, ndr) e domenica, ma la depressione insisterà sul nostro territorio almeno fino al 25 aprile, con fenomeni intensi il 23 e il 24". Tra domenica e lunedì, in particolare, la minima scenderà fino a quattro gradi. "Ma non sono previste gelate", dice Tognetti. Condizioni, queste, che favoriscono la diffusione di tanti parassiti, con problemi per l’agricoltura. Cosa succederà nei giorni successivi? Fare previsioni a medio lungo periodo è difficile, ma la situazione dovrebbe gradualmente migliorare e le temperature tornare a risalire.