VALENTINA REGGIANI
Cronaca

Addio al giovane Luca Demontis: "Un uomo di grande cultura, ha lavorato fino all’ultimo istante"

Era il responsabile della formazione al Collegio San Carlo e consigliere direttivo del Festivalfilosofia. Si è spento a soli 36 anni: "Aveva un grande spirito di squadra. Il suo contributo è stato fondamentale".

Luca Demontis aveva 36 anni

Luca Demontis aveva 36 anni

Modena, 22 maggio 2024 – "Vorrei condividere con voi un buon proposito per il nuovo anno: riscoprire il lato meraviglioso delle cose, della vita, delle persone". Scriveva così, a gennaio, sul suo profilo social Luca Demontis, mostrando anche in quell’occasione il suo lato umano e la capacità di sdrammatizzare, sempre. Si è spento a soli 36 anni e dopo una malattia il giovane Luca Demontis, Responsabile della Formazione presso Collegio San Carlo e Consigliere Direttivo presso Festivalfilosofia.

Tantissimi i messaggi di cordoglio sui social. A ricordarlo con estremo affetto è Giuliano Albarani, Presidente della Fondazione San Carlo di Modena. "Luca ha lavorato fino all’ultimo: stava ricoprendo il ruolo di responsabile della formazione del collegio; progettava, monitorava e valutava i percorsi formativi degli oltre 100 studenti universitari. Il suo – commenta – era un ruolo molto importante: la formazione dei giovani universitari della nostra fondazione. Ha sempre dimostrato una grande capacità di fare squadra con il direttore del collegio, con la direttrice e il direttore scientifico; era infatti persona di grande apertura e capacità di relazione e sinergia. Aveva una grande professionalità e una grande preparazione culturale: aveva fatto un dottorato di ricerca, collaborava con importanti editori, era consigliere direttivo del consorzio per il festival filosofia. Si era specializzato in Isaiah Berlin e questo indicava il suo modo di vivere la cultura: il suo era un modo aperto, molto orientato al pluralismo, al dialogo e questo si traduceva nel rapporto umano con i ragazzi, da cui era molto stimato".

Il presidente della Fondazione sottolinea come con Luca, al di là del rapporto professionale si fosse creato un rapporto di natura amicale, fatto di interessi comuni. "Un rapporto nutrito dalla sua grande ironia, che non era quella di chi amava la battuta ma di chi sapeva leggere anche il lato nascosto delle cose, di chi sapeva cogliere le sfumature, la loro duplicità. Era serio, ma mai serioso. Luca ha sempre lavorato fino alle ultime settimane, fino a quando la malattia non ha prevalso portandoselo via". Addolorato per la scomparsa del 36enne anche Daniele Francesconi, direttore del Festival Filosofia: "Luca era membro del nostro consiglio direttivo, dopo essere stato designato quattro anni fa dal collegio San Carlo. Aveva un grande spirito di squadra e ha dato un grande contributo di idee e sostegno al lavoro svolto in questi quattro anni". I funerali sono previsti per oggi alle 15 in Duomo.