Azzardo, scatta l’allarme tra i più giovani

L’indagine di Federconsumatori: un ragazzo su sette risulta essere un giocatore ’abituale’. "Un fenomeno in crescita negli ultimi anni"

Azzardo, scatta l’allarme tra i più giovani

Azzardo, scatta l’allarme tra i più giovani

Conoscere e bloccare la trappola dell’azzardo partendo dalla scuola: 1.553 ragazze e ragazzi delle Terre d’Argine si sono raccontati attraverso l’indagine ‘Il grande gioco della Rete’ condotta da Federconsumatori con due questionari. Il primo rivolto alle scuole di primo grado, ossia adolescenti tra 11 e 14 anni, e si è concentrato sul rapporto con gli amici, il gioco sano, lo smartphone, i social, i videogiochi online e, in modo indiretto, il tema azzardo. Più esplicita la seconda indagine, rivolta alle scuole di secondo grado e ai ragazzi e ragazze tra 14 e 18 anni. I risultati sono stati presentati ieri mattina alla Casa del Volontariato dai responsabili di Federconsumatori, il presidente Marzio Govoni, presidente e il ricercatore statistico Sandro Dima, alla presenza del sindaco Alberto Bellelli, del dottor Massimo Bigarelli, Direttore di Struttura Complessa Dipendenze Patologiche Area Nord e di Valeria Lodi del Centro servizi volontariato e coordinatrice del progetto. "Un quadro più complicato del previsto – commenta Govoni – in cui il 40% degli studenti delle scuole medie, mentre giocava online, ha avuto proposte di gioco d’azzardo, mediante pop-up, anche attraverso l’erogazione di buoni gioco. Oltre i due terzi del campione maschile, tra gli 11 ed i 14 anni, ha ricevuto ‘adescamenti’ all’azzardo, con anche un’eccessiva familiarità di alcuni con il Gratta&Vinci e, per i maschi, con le scommesse sportive". Diversa la condizione nella fascia d’età 14/18: i numeri sono pesanti. Come afferma Sandro Dima, "il 38% dichiara di aver acquistato dei Gratta&Vinci, il 15% ha fatto scommesse sportive direttamente agli sportelli abilitati, il 30% è entrato almeno una volta in una sala slot. Su questo dato si misura un divario di genere molto forte, con la metà dei maschi che ha giocato o assistito al gioco in locali ed aree vietati ai minori. A sorpresa è il gioco fisico, quello favorito da ragazzi e ragazze, mentre solo il 4% dichiara di avere conti online attivi, a volte grazie a false identità". E poi il dato più complicato, quello dei ragazzi e delle ragazze giocatori e giocatrici in modo abbastanza costante, che probabilmente continueranno a giocare d’azzardo: uno su sette, il 14% dei giovani tra 14 e 18 anni a Carpi, Soliera, Campogalliano e Novi.

"Da inizio 2023 fino a marzo – aggiunge il dottor Bigarelli - le persone in trattamento al Servizio Dipendenze Patologiche di Carpi seguite per gioco d’azzardo patologico sono 36 (29 maschi e 7 femmine) su Carpi e 16 a Mirandola; tra questi (per la prima volta) ci sono tre ragazzi tra i 18 e i 21 anni in trattamento". L’indagine Federconsumatori è stata seguita da un incontro dedicato ai docenti, e diverse scuole (medie Focherini, liceo Fanti e Meucci, per un totale di oltre 800 studenti) hanno scelto di intraprendere il percorso di prevenzione proposto dal progetto ‘Un argine all’azzardo’ attraverso attività specifiche.

Maria Silvia Cabri