
Sabato il vescovo Erio Castellucci presiederà la celebrazione eucaristica "La cerimonia di conclusione è molto importante, un evento fondamentale".
C’è molta attesa per la celebrazione eucaristica che monsignor Erio Castellucci, arcivescovo abate di Modena-Nonantola e vescovo di Carpi, presiederà sabato alle 18 nel Duomo di Modena. Con essa, infatti, si chiude la Fase diocesana della Causa di beatificazione e canonizzazione del Servo di Dio Enzo Piccinini, medico reggiano, che Modena ha lasciato un segno indelebile con la creazione della ‘Carovana’, la scuola d’ispirazione cattolica che si richiama al percorso di Comunione e Liberazione. Enzo Piccini è morto il 26 maggio 1999, in incidente stradale sull’A1: vent’anni dopo, il 6 gennaio 2019, la postulatrice Francesca Amedea Consolini, ha presentato, per conto della Fondazione Enzo Piccinini, a monsignor Castellucci il libello di domanda per introdurre la Causa per la canonizzazione del servo di Dio, accolta dall’arcivescovo abate il 26 maggio 2019 nel corso di una solenne celebrazione in Duomo. "Enzo - ricorda la postulatrice - è stato un autentico testimone del Vangelo; un uomo, un cristiano sempre in cammino, alla ricerca di un rapporto sempre più vivo e personale con Cristo morto e risorto; questo ‘mistero pasquale’ era il senso della sua vita personale, familiare e professionale". "La cerimonia di conclusione – prosegue - è molto importante in quanto l’inchiesta informativa rappresenta l’evento fondamentale della fase diocesana di una Causa, avendo ha lo scopo di raccogliere le prove testimoniali e documentali a sostegno della dimostrazione della pratica delle virtù cristiane da parte del Servo di Dio, nonché della sua fama di santità. Si conclude, dunque, un lavoro fondamentale per il buon esito dell’intera Causa". Le prove testimoniali sono state raccolte nel corso di circa due anni dal Tribunale – insediato il 10 dicembre 2022 – composto dai monsignori Franco Borsari e Riccardo Fangarezzi con il notaio Massimo Poggi, attraverso l’interrogatorio diretto di testimoni che hanno conosciuto personalmente Piccinini; quelle documentali, ossia tutti i documenti editi e inediti comprovanti la vita e l’attività di Piccinini e la sua fama di santità, nonché i suoi scritti, sono state raccolte da una apposita ‘Commissione storica’. I testi delle deposizioni e le copie dei documenti raccolti verranno pubblicamente sigillati nel corso della cerimonia, quando i membri del Tribunale – compreso l’Arcivescovo che formalmente ne e` il presidente – presteranno giuramento di avere svolto il loro compito con la dovuta diligenza e imparzialità. Gli atti verranno poi consegnati al Dicastero delle Cause dei Santi, in Vaticano. In riferimento ai tempi della fase romana della Causa, la Consolini precisa che "la durata non si può assolutamente valutare ne´ prevedere, perché al Dicastero vaticano gli atti delle Cause di canonizzazione da ogni parte del mondo cattolico e ogni Causa ha la sua complessità. Orientativamente potrei dire non meno di quattro anni".