REDAZIONE MODENA

Bilancio, Irpef e Tari invariate: "Prestiti per finanziare la scuola"

Fiorano, sì del Consiglio al piano. Scintille per la maglia di Muià. Gualmini: "Scritta oltraggiosa" . E decide di abbandonare l’aula.

Fiorano, sì del Consiglio al piano. Scintille per la maglia di Muià. Gualmini: "Scritta oltraggiosa" . E decide di abbandonare l’aula.

Fiorano, sì del Consiglio al piano. Scintille per la maglia di Muià. Gualmini: "Scritta oltraggiosa" . E decide di abbandonare l’aula.

Il Comune approva il bilancio. Nel 2025 l’aliquota dell’addizionale comunale Irpef rimane invariata, "con la soglia di esenzione che resta tra le più alte in Provincia a 15mila euro". Costanti anche il costo della Tassa sui rifiuti e le attività di controllo in materia tributaria, "al fine di intercettare e recuperare l’evasione fiscale". Una modifica del regolamento Imu permetterà, poi, di mantenere la riduzione per le abitazioni concesse in locazione a canone concordato. Sul fronte investimenti "poiché nei mandati del sindaco Francesco Tosi è stato svolto un lavoro di riduzione del debito pubblico di ben venti milioni di euro", ora l’Amministrazione ha previsto l’assunzione di nuovi prestiti per finanziare la nuova scuola elementare di Spezzano con annessa palestra.

Intanto scintille sul caso della maglietta indossata dalla consigliera Giulia Muià con la scritta ‘fuck patr**arcato’. Donato Gualmini (del gruppo Manfredini sindaco) ha fatto presente alla presidente del Consiglio, indicato l’articolo 30 del regolamento del Consiglio comunale, che si "tratta di una espressione oltraggiosa e non idonea al contesto. In consiglio rappresentiamo i cittadini ed è il più alto organo rappresentativo della comunità". La presidente ha risposto, riferisce Gualmini, "di non aver notato nulla strano o altro che potesse rappresentare un problema e di non conoscere l’inglese". La stessa consigliera ha replicato che "io metterò questa maglietta per tutti i Consigli perché ha un significato". Ne è seguita una disputa: alla fine Gualmini ha abbandonato l’aula.

Gianpaolo Annese