Botta e risposta sui lavori in corso a Villa Sorra tra opposizioni e sindaco. L’altro giorno, infatti, una nota congiunta dei consiglieri di minoranza Sabina Piccinini (Nuovo San Cesario), Cristina Girotti Zirotti (Lega Castelfranco) e Modesto Amicucci (Liberi di scegliere) annunciava un’interrogazione alle Giunte comunali di Castelfranco e San Cesario (Villa Sorra infatti appartiene a 4 comuni; oltre ai due citati ci sono anche Modena e Nonantola) "per fare chiarezza sull’evoluzione di una riqualificazione che sembra procedere troppo a rilento. Se si considera il cronoprogramma dei lavori del progetto ’Saperi e Sapori’ – continuano le opposizioni - a gennaio 2022 avrebbero dovuto prendere avvio i cantieri per il recupero della Villa, della Limonaia, del parcheggio e del Giardino Storico, con conclusione dei lavori per ottobre 2022.
Il sindaco di Castelfranco, Giovanni Gargano, aveva inoltre annunciato il recupero della Casa del Custode e della Casa Colonica "Gace" attraverso l’utilizzo di fondi regionali del Piano Sisma. Cosa è stato fatto realmente? Chi si reca sul posto per verificare di persona può vedere solo una recinzione di cantiere lunga ed alta, decisamente scenografica, che impedisce l’accesso alla Villa ed al Giardino. Nulla sembra cambiato. Le solite condizioni indegne: uno scalone in rovina invaso dalle erbacce, l’altro perennemente incompiuto, le bellissime siepi di bosso del Giardino Storico definitivamente perdute…".
Dall’altra parte il sindaco di Castelfranco, Giovanni Gargano, replica: "E’ dal gennaio scorso che proseguono regolarmente i lavori e il cronoprogramma al momento è rispettato. Le attività, in particolare, sono attive sia nel giardino romantico e limonaia, sia nella villa. Normale che in un cantiere ci siano erbacce…Prima di affermare certe sciocchezze – prosegue ancora il primo cittadino – si potrebbe mettere almeno il punto interrogativo davanti. Comunque l’intervento sta procedendo, in stretta collaborazione con la Soprintendenza, vista la delicatezza del contesto di cui stiamo parlando. Già tra l’autunno e l’inverno, salvo imprevisti la limonaia sarà restituita alla comunità.
Nelle prossime settimane saranno inoltre accantierati i lavori anche al "Gace" e alla Casa del Custode, poiché si stanno ultimando i percorsi amministrativi e l’allineamento con la Regione, visto che questi ultimi due interventi sono finanziati con fondi regionali. La restituzione della villa – ha poi concluso Gargano – è prevista per la seconda metà del 2025".
Marco Pederzoli