Caso pasti alla Cra Ramazzini: "Domus, Ausl e Comune negano l’evidenza dei fatti"

Modena Volta Pagina: "Come possono dire di non sapere nulla se ci sono le segnalazioni sia da parte del personale che da parte dei parenti? Non sono proprio credibili".

Caso pasti alla Cra Ramazzini: "Domus, Ausl e Comune  negano l’evidenza dei fatti"

Caso pasti alla Cra Ramazzini: "Domus, Ausl e Comune negano l’evidenza dei fatti"

"Ora la cooperativa Domus che gestisce la Cra Ramazzini casca dalle nuvole, sembra non sapesse della situazione dei pasti nelle residenze per anziani ed anche ipotizza che il personale che ha denunciato la situazione sia... stressato. Insinuazione grave". All’indomani dalla dura presa di posizione di Domus Assistenza, Modena Volta pagina torna sul caso pasti nella Cra Ramazzini dove, a Capoodanno, è stato servito agli anziani "cibo immangiabile".

"E’ avvilente anche leggere il comunicato di Ausl e Comune. Come possono queste istituzioni affermare che ’…. né l’Ausl né il Comune hanno ricevuto segnalazioni dalla Cra sulla scarsa qualità dei pasti? Che senso hanno queste affermazioni quando ci sono le foto che documentano tanto cibo marcio o immangiabile e soprattutto quando esiste la documentazione, inviata mensilmente, che segnala la scarsissima qualità del cibo. Per di più anche i familiari degli ospiti confermano pubblicamente di avere denunciato il problema nei questionari che periodicamente compilano".

"Le istituzioni – continua la nota di Modena Volta Pagina – non possono negare l’evidenza, ne va della loro credibilità. E allora si cambi sistema, basta con le privatizzazioni dei servizi pubblici. Il Comune deve smettere di esternalizzare, non tutto può ruotare attorno alla logica del massimo profitto che di appalto e subappalto distrugge la qualità. Qui si è appaltata la preparazione pasti, non la produzione di merci qualsiasi. Pasti destinati ad anziani spesso con un livello elevato di non autosufficienza, a loro non si può offrire cibo inaccettabile. Lo impone prima di tutto la nostra umanità, il rispetto per il prossimo. Il cibo, per queste persone fragili si potrebbe invece preparare nella cucina delle Cra e con la analoga spesa. Alcuni anziani si sentirebbero anche utili nel collaborare. Gli stessi geriatri sostengono sia importante coinvolgerli nelle attività per conservare in loro il senso di utilità ad una comunità. Se la Giunta fosse davvero di sinistra dovrebbe ringraziare i dipendenti che hanno denunciato la situazione e cogliere l’occasione per cambiare sistema: la logica del massimo profitto è incompatibile coi servizi pubblici".

Intanto venerdì gli anziani hanno ricevuto una ’carezza’ dal ristoratore modenese titolare di In Vino Veritas che ha cucinato per loro delle favolose lasagne e le melanzane alla parmigiana recapitate per il pranzo tra la gioia degli ospiti e anche del personale di assistenza.

Ora speriamo che sulla vicenda si faccia davvero piena luce e che chi deve controllare controlli puntualmente e chi deve vagliare le segnalazioni dei familiari lo faccia con scupolo.