Cesare Cremonini si unisce ai Vos In divisa per aiutare gli alluvionati

Il cantante ha seguito l’esempio del collega Nek e si è iscritto all’associazione di volontari sassolesi. Il presidente Gottardi: "In campo senza voler apparire, abbiamo scaricato 4 camion a Forlimpopoli".

Cesare Cremonini si unisce ai Vos   In divisa per aiutare gli alluvionati

Cesare Cremonini si unisce ai Vos In divisa per aiutare gli alluvionati

La solidarietà autentica, quella che si fa in silenzio e non si ‘sbandiera’. Dopo il sassolese Nek, anche un altro vip della canzone italiana si è unito all’esercito dei Vos, volontari sicurezza di Sassuolo, per dare una mano sul campo alle popolazioni alluvionate della Romagna. Entrambi gli artisti hanno, infatti, voluto aiutare ma nell’"anonimato", mossi esclusivamente dal desiderio di rendersi utili. A raccontarlo è Paolo Gottardi, presidente Vos dalla costituzione dell’associazione, nel 2000. "Quando c’è bisogno di aiuto noi ci siamo – afferma Paolo –. Siamo molto grati agli amici Filippo (Neviani, in arte Nek, ndr) e Cesare (Cremonini) per essersi messi a disposizione a titolo puramente personale, mettendoci tutto il loro cuore, lontani da ogni esibizionismo. Anzi, quando giovedì siamo stati a Forlimpopoli, dalla Protezione Civile, i due cantanti con addosso la nostra divisa e il nostro cappellino non erano neanche riconoscibili, proprio come volevano loro". A rivelare la loro presenza è stato il presidente della Regione Stefano Bonaccini, con un post a commento di una foto scattata a Forlimpopoli e pubblicata sui propri profili social, dove sorridenti, con indosso un gilet giallo, i due artisti posano insieme ai volontari della Protezione Civile. "Mischiati tra i volontari che da Sassuolo e dall’Emilia sono venuti ad aiutare la Romagna ferita dall’alluvione trovi anche loro, Cesare e Filippo – ha scritto il governatore –. Cremonini e Nek sul palco, qui solo Cesare e Filippo. Grazie a loro e alle decine di migliaia di persone, tra cui tantissimi giovani, che stanno dando una mano alla Romagna. Perché la Romagna e i romagnoli lo meritano". Lo stesso Cremonini ne ha poi dato notizia in un post di ringraziamento, in cui definisce Nek un "meraviglioso amico", e ringrazia di cuore Valerio Grassi, Valentina Masoni e "tutti i fantastici volontari della ‘Protezione civile Forlimpopoli’. Grazie a Paolo ‘Gas aperto’ Gottardi, presidente dei volontari sicurezza di Sassuolo (di cui da adesso sono orgogliosamente iscritto) per avermi accolto". "Cremonini – afferma Gottardi – ci ha raccontato di essere stato contattato da moltissime associazioni dopo quello che è accaduto in Romagna, ma per la sua riservatezza e per privacy, aveva preferito restare in ‘disparte’. Poi ha visto che Nek era venuto con noi e così lo ha contattato, perché nel nostro operato di volontari non ha visto alcuna strumentalizzazione o spettacolarizzazione. Siamo persone semplici, umili, ci attiviamo per aiutare chi è in difficoltà senza volere apparire. E così si è fidato della scelta di Filippo e si è unito al gruppo. Ha pagato la quota d’iscrizione di 25 euro all’associazione e siamo partiti insieme giovedì. A Forlimpopoli abbiamo scaricato 4 camion (di cui uno inviato da noi) e confezionato 300 pacchi. Alle 13.30 si siamo fermati per il pranzo: ‘Posso darti un soprannome?’, mi ha chiesto. ‘Ti chiamerò ’Gas aperto’, perché sei un vulcano, non ti fermi mai!’", ricorda Paolo ridendo.

"Quello che ci ha colpito è stata la semplicità e discrezione di entrambi, Filippo e Cesare. La Romagna ci ha aiutato ai tempi del sisma e ora, come ha detto Cremonini, ‘è tempo di restituire’. E noi ci siamo".

Maria Silvia Cabri