Confronto serrato tra i candidati: "La città che vorremmo"

A Mirandola si intensifica la competizione tra i candidati sindaci per le elezioni dell'8 e 9 giugno, con proposte su mobilità, cultura e servizi per coinvolgere i cittadini. Cavazza del M5S punta sull'ecologia sociale, Bassoli sul Centro civico, Siena sulla formazione professionale e Budri su servizi per famiglie e cultura.

Confronto serrato tra i candidati: "La città che vorremmo"

Confronto serrato tra i candidati: "La città che vorremmo"

Con l’avvicinarsi della scadenza dell’8 e 9 giugno diventa sempre più serrato il confronto fra i candidati sindaci dei 4 schieramenti che si contendono la guida dell’amministrazione comunale e il voto dei 18.976 elettori. Il pentastellato Cavazza vuole il ritorno al doppio senso di marcia lungo la circonvallazione e punta ad una "ecologia sociale", che coinvolga i giovani nella progettazione di soluzioni per i loro spazi, recuperando luoghi in disuso, come l’ex Collegio dei Gesuiti, e con i quali si stipulerà un contratto che affidi loro la promozione e gestione dello spazio. "Ci rivolgiamo a chi non pensa di andare a votare, a chi non crede più che la politica possa fare ancora qualcosa di buono a livello locale – dice –, a loro diciamo che il Movimento 5Stelle si considera sinceramente fuori da questi schemi". Per il candidato di centrosinistra Bassoli, che chiede la riassegnazione degli 8 posti letto di cardiologia per l’ospedale, bisogna ripensare a un centro con panchine, aree verdi e una nuova pavimentazione, escludendo il ritorno del doppio senso lungo la Circonvallazione. "La città del futuro avrà un grande Centro civico Edmondo Trionfini nello stabile ex Cassa di Risparmio. In centro si dovrà poter sentire riecheggiare la musica che arriva del balcone del teatro. Una città attraente per la sua offerta culturale, che migliora i collegamenti in favore di anziani e giovani con le frazioni, ripristinando il pronto bus e istituendo da subito una Consulta dei giovani". Per il civico Siena, Mirandola deve essere polo per l’Area Nord della formazione professionale triennale. Lui pensa ad una Città storica, luogo di vita, non luogo per le auto. "Via le auto da piazza Duomo. Mirandola deve pensare ad una fusione con altri comuni. Ritengo possibile portare il cinema in centro al sabato e la domenica quando si avrà il teatro, mentre l’auditorium del castello si presta come sala cinematografica e all’ultimo piano del castello si potrebbe realizzare un cinema tipo Lumiere di Bologna".

Per la candidata del centrodestra Budri infine, si deve agire sul costo della retta dei nidi, anche in accordo con le aziende, sviluppare il piedibus e investire su scuolabus. Si può ampliare la zona pedonale in centro ma deve essere declinata con la conclusione dei cantieri. "La città storica deve includere anche la valorizzazione del forense. Il tema circonvallazione a doppio senso non è una priorità e col ritorno del Teatro Nuovo, la riapertura del Palazzo Comunale e il recupero dei grandi contenitori come il Castello quale sede delle attività museali, Mirandola potrà essere polo attrattivo".

Alberto Greco