"Così Bonaccini lascia la regione in balia dei suoi problemi"

Il presidente della Regione Emilia Romagna, Bonaccini, lascia il suo incarico per candidarsi a un seggio europeo, suscitando critiche da parte dell'opposizione che lo accusa di abbandonare i problemi irrisolti sul territorio. Bonaccini difende la sua scelta sottolineando il suo impegno decennale nella regione.

"Bonaccini abbandona la Regione per mettersi al riparo di un seggio europeo mentre molti cittadini emiliano romagnoli aspettano ancora una soluzione ai problemi non risolti sul territorio". Così Stefano Bargi, consigliere regionale della Lega, critica la scelta del presidente della Regione che "con questo gesto antepone il suo futuro politico personale al bene della nostra regione. Restano da risolvere i problemi che la sua giunta ha combinato in campo sanitario con una mezza riforma che penalizza le zone periferiche, come la Bassa e l’Appennino modenese, dove la sanità territoriale è a pezzi". "L’ormai ex presidente dell’Emilia Romagna getta la maschera e rivela quelle che erano le sue intenzioni: una sistemazione per se stesso – così il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Luca Cuoghi –. Ora Bonaccini abbandona tutto e tutti e cerca per sé un posto sicuro. L’unica cosa utile che potrebbe fare per la nostra regione, è quella di dimettersi per consentire ai cittadini di scegliere una vera guida per il futuro".

Ma Bonaccini, in un post sui social, risponde: "A quei parlamentari di Fratelli d’Italia che sbraitano su una mia presunta fuga dalla Regione, ricordo che la prima volta fui eletto nel novembre del 2014, non ieri l’altro. E a differenza di alcuni di loro, gli emiliani e i romagnoli mi hanno visto in questi dieci anni sempre sul territorio: ogni giorno gni settimana, ogni mese".