"Covid, le palestre non torneranno come prima"

Il personal trainer Giuseppe Azzarà: "Sessioni individuali e lezioni registrate: così abbiamo modificato la nostra attività"

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di Marco Pederzoli

Restare in forma ai tempi del covid? Si può, e bastano due ore a settimana.

Parola di Giuseppe Azzarà, classe 1974, personal trainer di professione, già campione del mondo con la nazionale russa femminile di pallavolo nel 2006 (dove era preparatore atletico) e ormai da anni residente a Modena, dove ha aperto il suo studio-palestra in via Pescia 303 e da dove, con l’avvento della pandemia, si è re-inventato l’attività, tra lezioni on line, registrazioni di sessioni di allenamento, lezioni individuali (quando si era in zona gialla) e, anche a metà novembre, lezioni all’aria aperta, mantenendo il necessario distanziamento sociale.

Nonostante la situazione attuale, che ha messo in ginocchio tanti suoi colleghi e diverse palestre, Giuseppe conserva tuttora un grande entusiasmo e continua a lavorare con i suoi tre preziosi personal trainer: Pietro Lacava, direttore tecnico, Fabio Zucchini esperto di allenamento funzionale, Beatrice Barbieri esperta di pilates.

"Rispetto al periodo pre-covid – spiega Giuseppe – abbiamo avuto un calo dell’attività del 60%, ma abbiamo comunque deciso di andare avanti anche perché ritengo che, pure dopo la fine della pandemia, nel mondo del fitness non tornerà tutto come prima. So che ci sono sostanzialmente due scuole di pensiero in questo senso – prosegue – e io sono appunto tra chi crede nell’onda lunga degli effetti di questo virus, che ci porterà ancora per molto tempo a un approccio diverso con gli allenamenti e il fitness. Ci siamo così ’reinventati’ l’attività, abbiamo cambiato paradigma, e oggi seguiamo oltre 200 persone, tra lezioni in streaming e all’aperto (in passato, siamo arrivati anche a gestire quasi 1200 clienti, tra cui sportivi professionisti). In più, sto registrando lezioni per metterle a disposizione dei miei clienti ’on demand’ e, sul mio sito personale, www.mevlab.it, ho aperto un blog dove parlo dei benefici dell’attività fisica, che è divertimento e salute".

Il nome ’Mèv’ non è stato scelto a caso. ’Mèv’, infatti, è acronimo di ’Movimento è Vita’, un metodo di allenamento già validato dall’Università di Bologna, la cui efficacia per tenersi in forma è stata dimostrata seguendo soltanto due sessioni di un’ora ciascuna a settimana. "Il metodo Mèv, che ho registrato come marchio di mia proprietà – spiega ancora Giuseppe insieme a Pietro Lacava co-fondatore del metodo Mèv Training – prevede una sessione ’tonificante’, in cui si agisce sostanzialmente sulla forza fisica, e una sulla resistenza aerobica. I suoi benefici sono stati testati e validati su un gruppo di persone di età compresa tra i 30 e i 55 anni, che hanno seguito questo tipo di allenamento per 8 settimane. In altri termini – conclude Giuseppe – restare in forma anche ai tempi del covid si può, ed è possibile anche investendo soltanto due ore a settimana del proprio tempo".