ALBERTO GRECO
Cronaca

Dicembre senza pioggia: "Poche precipitazioni e temperature record. Mai successo dal 1860"

I dati dell’Osservatorio di Unimore. Lombroso: "Niente neve a bassa quota"

Dicembre senza pioggia: "Poche precipitazioni e temperature record. Mai successo dal 1860"

Dicembre senza pioggia: "Poche precipitazioni e temperature record. Mai successo dal 1860"

Il 2023 sarà ricordato negli annali di Modena come storicamente l’anno più caldo e con il dicembre più mite. Ce lo ricordano gli esperti dell’Osservatorio Geofisico di Unimore che scrupolosamente dal 1861 annotano tutte le curiosità meteorologiche del clima della nostra città. È infatti la stazione posta sul torrione orientale del Palazzo Ducale che possiede memoria di quanto avviene sotto il cielo di Modena.

Il termometro nel mese di dicembre 2023 ha registrato una temperatura media di 7.8°C. Andando a ritroso si scopre che è stato stabilito un nuovo record di calore, mai registrato – appunto dal 1860. Questo picco supera il precedente primato del 2022 (7.3°C) e presenta un’inaspettata anomalia termica, essendo di ben 2.7°C più elevato rispetto al periodo 1991-2020, un arco trentennale preso a riferimento dai meteorologi per comprendere l’evoluzione delle temperature e del clima.

Le sorprese non si fermano qui, poiché per tutto il 2023 – in qualche modo – siamo stati accompagnati da temperature eccezionali, con una temperatura media annuale di 16.9°C, anch’essa un nuovo record dall’inizio delle registrazioni effettuate in Osservatorio a Modena, superando – anche in questo caso - il 2022 (16.8°C). Più contenuta l’anomalia termica rispetto al periodo 1991-2020, comunque di +1.9°C. Sia il mese di dicembre, che ci siamo lasciati alle spalle, che l’anno passato hanno evidenziato – fanno notare i tecnici dell’Osservatorio cittadino – "un’insolita scarsità di precipitazioni".

Il mese di dicembre è stato caratterizzato dalla quasi assenza di pioggia, con soli 9.9 mm di precipitazioni misurate al suolo, che equivalgono ad un - 81% rispetto alla media del trentennio 1991-2020. Inoltre, un sottile strato di neve da 1 cm, caduto l’11 dicembre, ha sottolineato il ritorno della neve, assente dal 13 febbraio 2021. Non meglio le precipitazioni annuali. Il pluviometro della stazione meteorologica storica di Modena ha raccolto 560.8 mm di piogge, evidenziando una diminuzione del - 29% rispetto alla media attesa nel periodo 1991-2020. Tuttavia, va notata la sua sorprendente distribuzione, poiché il 39% è caduta nel mese di maggio, e più della metà (52%) si è concentrata in due mesi, fra maggio e giugno. "Un anno – aggiungono dall’Osservatorio – altresì povero di neve". Il totale nevoso annuale, solo 1 cm, è ben al di sotto della media 1991-2020 di 29.4 cm.

"Il 2023 – commenta Francesca Despini, ricercatrice presso l’Osservatorio – rimarrà nella storia dell’Osservatorio per aver battuto diversi record. E’ stato l’anno più caldo dall’inizio delle misure. In particolare, gli ultimi mesi sono stati caratterizzati da una temperatura notevolmente superiore alla media. Dicembre ha registrato il giorno 23 una temperatura massima di 21.8°C, mai accaduto a Modena. La stessa cosa era successa anche nel mese di ottobre con un massimo di 30.4°C, anch’esso da record. Le precipitazioni sono state distribuite in maniera anomala durante l’anno, con mesi estremamente secchi (come settembre) e mesi straordinariamente piovosi (come giugno). L’evidenza del cambiamento del clima viene confermata ulteriormente da questi dati".

Dando uno sguardo al presente "a Modena e nell’Emilia-Romagna – ci dice il meteorologo Ampro Luca Lombroso – è arrivata pioggia, con neve anche sull’Appennino. Non sembra esserci speranza di neve in città. Le precipitazioni cesseranno da oggi, ma il calo delle temperature sarà più evidente da mercoledì, quando si prevedono gelate con minime fra – 3°/– 5°C in pianura, anche – 6°C in campagna. In montagna, temperature fino a -10, soprattutto nelle conche come Pavullo. Al momento, non sembrano previste altre perturbazioni o giornate di gelo epocale e grandi nevicate".