
Dilettanti, la nuova vita del Sem: "In Seconda assieme a due amici"
"Ho fatto una scommessa su me stesso, forse una piccola follia, con due amici come Giovanni Levati e Lorenzo Bordini e mi sono buttato". Alessandro Semeraro la racconta così la sua nuova vita da allenatore "debuttante" in Seconda categoria. Dopo una vita fra Eccellenza e Promozione, da due settimane il "Sem" è al timone del Medolla per provare a riportare i biancoverdi in Prima e ha già lasciato il segno nel derby di sabato scorso con la Mirandolese, una sfida che ha riempito il "Comunale" vinta per 3-0 grazie ai gol del grande ex Veronesi (con esultanza "desnuda") e di Boccher, infliggendo così il primo stop dell’era Bonissone ai gialloblù, ora staccati di 5 punti. "Dopo aver deciso di non restare a Cavezzo in estate – racconta Semeraro – ho aspettato qualche chiamata ma non ho trovato un progetto che mi piacesse davvero. Così quando mi ha chiamato il Medolla mi sono detto "perché no, vediamo se in due mesi riusciamo a fare qualcosa di positivo".
Forse è stato un azzardo, perché non conosco la categoria, ma sono vicino a casa e mi sono buttato con due amici che conosco da una vita". Il Medolla è secondo nel girone "F" a -12 dall’imprendibile Campogalliano e +1 sul Mandrio, quando mancano 9 gare alla fine. "Il primo posto è irraggiungibile – prosegue – e va dato merito al Campogalliano che sta facendo cose fantastiche. L’obiettivo è arrivare secondi e poi vincere i playoff per portare questa società dove merita, sia per come fa calcio che per gli investimenti fatti nel settore giovanile. Ma non sarà facile, è un girone con tante squadre "toste", lo stesso Mandrio corre e ha fame, Fortitudo e Mirandolese hanno giocatori di categoria superiore. Noi però siamo padroni del nostro destino, il 3-0 nel derby è stata una bella iniezione ma è solo l’inizio di un percorso".
Davide Setti