REDAZIONE MODENA

E’ un Carpi spietato. Il Sestri deve arrendersi

Nel giro di un tempo e tre minuti i biancorossi già in vantaggio 3 a 0. E’ la terza vittoria in trasferta, la squadra vola a più 7 sui playout.

Lo scavino del 2-0 del Carpi a Sestri Levante, da parte di Puletto (foto Torelli)

Lo scavino del 2-0 del Carpi a Sestri Levante, da parte di Puletto (foto Torelli)

SESTRI LEVANTE

1

CARPI

3

SESTRI LEVANTE (4-3-1-2): Anacoura; Podda, Pane, Primasso, Montebugnoli; Rosetti, Giorno (15’pt Nunziatini), Conti (14’st Oneto); Clemenza (32’st Brugognone); Durmush, Pavanello (32’st Parravicini). A disp. Sias, Fusco, Nenci, Pittino, Raineri, Raggio Garibaldi, Sgambelluri, De Felice. All. Russo

CARPI (4-3-1-2): Sorzi; Cecotti (35’st Amayah), Zagnoni, Panelli, Calanca; Puletto (42’st Sereni), Contiliano, Figoli (14’st Nardi); Cortesi (35’st Rossini); Saporetti, Gerbi (14’st Stanzani). A disposizione: Pezzolato, Lorenzi, Mazzoni, Mazzali, Mandelli, Sall. All. Serpini

Arbitro: Castellano di Nichelino

Reti: 35’ Contiliano, 46’pt Puletto, 3’st Gerbi, 47’st Parravicini

Note: spettatori 500 circa. Ammoniti Figoli, Pane, Gerbi, Calanca, Rosetti. Angoli 6-2. Recupero 3’pt e 3’st

Sestri Levante (Genova)

Per incastonare con la lode di quota 24 punti un girone di andata già da laurea serviva un Carpi così, inarrestabile palla a terra, spietato nei momenti giusti della gara e capace di chiudere dopo appena un tempo e 3’ la pratica Sestri Levante. La seconda finale salvezza, come era stata definita quella del "Sivori", va a finire come la prima di Legnago. La squadra di Serpini domina e si prende in carrozza la terza vittoria esterna, andando a dormire a +7 sui playout, accomodata sul morbido cuscino della zona playoff. Nemmeno le tante assenze e una difesa reinventata (eccellente Cecotti da terzino destro) hanno intimorito una squadra che ancora una volta dopo una sconfitta ha risposto con una prova da applausi, trascinata da un Gerbi (settima rete, più due assist) sempre più leader e dai due "2004 terribili" della mediana, Puletto e Contiliano, che in assenza di Mandelli si sono presi la scena con un gol a testa. Il Sestri che non vinceva da 11 gare ci ha provato solo all’inizio, spinto dalla voglia di far vedere al nuovo mister Russo che c’è qualcosa su cui ricostruire. Giusto il tempo della prima parata di Sozi su Rosetti, poi c’è stata una squadra sola in campo. Col fraseggio il Carpi ha alzato il baricentro, sfiorando il gol con Figoli (inzuccata alta) e Saporetti (magnifico tiro a giro out) e trovandolo con un contropiede ricamato a quattro mani, Cortesi, Figoli, Gerbi e Contiliano che ha appoggiato in rete dal secondo palo. Invece di accontentarsi la squadra di Serpini ha sfiorato il gol ancora con Figoli (decisivo Anacoura in uscita) e poi nel recupero il duetto Puletto-Gerbi-Puletto è stato chiuso dal sontuoso scavino dell’ex spallino per il 2-0. La ciliegina è arrivata dopo 3 giri di lancette della ripresa, quando lo "squalo" Gerbi, dopo due assist, si è messo in proprio d’astuzia anticipando Anacoura sul retropassaggio suicida di Pane. Gara finita qui? Praticamente sì, anche se il Sestri con il cuore ha provato a riaprirla, trovando però un Sorzi sui suoi eccellenti standard, che era già stato bravo prima del riposo su Clemenza e si è ripetuto sui tentativi di Podda e ancora Clemenza sul primo palo. Piccoli spasmi di una gara che il Carpi ha controllato anche con le forze nuove dalla panchina, subendo da Parravicini di testa l’influente 1-3 nel recupero. Ma la seconda finale salvezza era già stata vinta.

Davide Setti