Ecco il tavolo progressista. Alleanza larga? Che fatica

Dialogo Dem, Rosso Verdi, M5s. Assenti Pri e Psi. Azione in stand by, Iv esclusa

Procede a piccoli passi il tavolo permanente dei Progressisti democratici ed ecologisti in vista delle amministrative di giugno. Costituito il 15 novembre, comprende la Rete Rosso Verde (SI, Verdi e Insieme a Sinistra), promotrice della riunione, Demos-Democrazia solidale, il Movimento 5 Stelle, Unione Popolare, il Partito democratico, Possibile, Volt. Nei giorni scorsi si è riunito il tavolo cittadino a cui si sono aggiunte le due liste civiche Sinistra per Modena e Modena volta pagina. Sono stati invitati anche Psi e Pri, che però non hanno partecipato. Azione al momento non è stata chiamata, mentre + Europa dovrebbe aderire, ma è in fase di riorganizzazione. Esclusa esplicitamente, almeno per il momento, Italia Viva.

A spendersi per la riunione sono stati soprattutto i componenti della Rete Rosso Verde, incoraggiati dal punto politico messo a segno in Consiglio comunale di recente su un ordine del giorno che metteva in discussione (più nelle premesse che nelle richieste finali per la verità) il progetto della Bretella: la difficoltà maggiore, evidentemente, è stabilire una connessione tra il Partito democratico con il Movimento 5 stelle e Modena volta pagina. Prove tecniche di alleanza? L’intento è avviare gradualmente un dialogo a partire da questi primi incontri sulla natura del confronto, l’obiettivo del tavolo e l’individuazione di un metodo. Viene ritenuto ancora prematuro invece entrare nel merito dei temi (l’unico riferimento per ora vago è la necessità di una ‘discontinuità’ programmatica rispetto alla conduzione amministrativa Dem di questi anni) o ancor peggio discutere sulle candidature: difficoltà del Pd a parte, in questa fase la trattativa si romperebbe dopo cinque minuti.

La coalizione larga di centrosinistra, in teoria da Iv a Movimento 5 stelle, per ora appare sfibrata. L’arcipelago centrista (Azione, Iv, Psi e Pri) ha detto più volte pubblicamente che si alleerebbe al Partito democratico, a patto che della alleanza non faccia parte M5s e per qualcuno anche la Rete Rosso Verde (solo + Europa sembra possibilista). Per contro, la Rete Rosso Verde e il Movimento 5 stelle con Italia Viva non prenderebbe neanche un caffè. Riuscirà il Partito democratico a individuare programmi, parole d’ordine giuste e candidati in grado di pervenire all’unità del molteplice?

g.a.