REDAZIONE MODENA

Giovanardi con Vannacci "Pronto a confrontarmi con chi ha letto il libro"

Carlo Giovanardi, ex ministro ed esponente di Popolo e libertà, sostiene che il generale Roberto Vannacci ha tutto il diritto di non condividere le posizioni delle lobbies. Giovanardi si basa sull'articolo 21 della Costituzione e sulla sua cultura popolare, liberale e di ispirazione cristiana.

Giovanardi con Vannacci "Pronto a confrontarmi con chi ha letto il libro"

"Vannacci ha tutto il diritto di non condividere le posizioni delle lobbies". Sono le parole di Carlo Giovanardi, ex ministro ed esponente di Popolo e libertà, che solidarizza con il generale finito nell’occhio del ciclone per le sue frasi definite xenofobe e omofobe.

"Mi sono procurato e ho letto con attenzione le 357 pagine del libro del generale Roberto Vannacci ’Il mondo al contrario’ – dice Giovanardi – Dubito che quelli che lo hanno linciato definendolo ’il generale della vergogna’ abbiano fatto altrettanto perché nel libro non c’è nulla di razzista, omofobo, xenofobo ma pacate e serie riflessioni alla luce della nostra costituzione in vigore, non di quella che vorrebero le lobbies animaliste, ambientaliste, climacatastrofiste, pauperiste, lgbtq+++, le cui posizioni politiche e programmatiche Vannacci ha tutto il diritto di non condividere (vedi art. 21 della Costituzione). Lo dico forte della mia cultura popolare, liberale e di ispirazione cristiana e come ex ministro dei rapporti con il Parlamento, che ha giurato solennemente nelle mani del capo dello Stato, di essere fedele alla Repubblica e di osservarne lealmente la Costituzione e le leggi".

"Naturalmente – aggiunge l’onorevole – sono pronto a confrontarmi su quanto affermo con chiunque, a condizione che abbia letto il libro. Non entro invece nel merito di competenze che non mi appartengono, perché – chiude – saranno le forze armate a stabilire se per la pubblicazione del libro sarebbe stata necessaria l’autorizzazione di chi è gerarchicamente superiore".