MARIA SILVIA CABRI
Cronaca

I commercianti di via Roosevelt:: "Lavori infiniti"

Carpi, riuniti in un comitato lanciano l’allarme "Non guadagnamo più, chiediamo dei ristori".

Il cantiere di riqualificazione di via Roosevelt che doveva terminare

Il cantiere di riqualificazione di via Roosevelt che doveva terminare

Sono sul piede di guerra i commercianti di via Roosevelt, interessata da ottobre dal cantiere di riqualificazione per il ‘desealing’ e l’inserimento di ‘rain garden’ (il giardino della pioggia). Hanno dato vita ad un Comitato: "Quando lo scorso anno ci hanno comunicato il progetto, hanno detto che i lavori sarebbero terminati in primavera – afferma Alba Taurasi di ‘La Corte dei Miracoli’ -. Posto che la nostra totale disapprovazione non è stata neanche presa in considerazione, siamo a fine aprile e i lavori sono ‘in alto mare’, devono ancora finire il primo dei tre step. Si rendono conto che stanno mettendo in ginocchio tutte le attività della strada, oltre che creare molti problemi a quella che è una delle principali vie di collegamento con la bassa?". Alexia Bassoli a gennaio ha rilevato il ‘Daccapo Cafè’: "E’ un disastro, tutti stanno perdendo clienti, perché non c’è parcheggio, le corsie sono state ridotte, c’è più traffico. Io sono molto penalizzata: quante volte mi sento dire ‘volevo fermarmi da te per il caffè ma non c’era parcheggio e dopo facevo tardi al lavoro’. Le persone vanno altrove! Però noi abbiamo affitti, mutui, bollette e dipendenti da pagare".

"Cosa chiediamo? Tempi certi e sicuri: sembra che il progetto inziale non vada più bene, c’è un dislivello di 20 centimetri nella strada, pare che debbano chiuderla, ma quando? Dateci delle date! Poi chiediamo dei ristori per il mancato guadagno: se chiuderanno la strada noi non guadagneremo, chi si risarcisce? Infine – aggiunge Alexia – vorremmo che il sindaco Righi ci mettesse la faccia e venisse di persona a fare un sopralluogo al cantiere, ascoltando le difficoltà di ogni commerciante. Non dimentichiamo che il progetto, nel 2022, è stato presentato proprio da lui, nel ruolo di assessore all’Ambiente e all’Urbanistica".

"Visto il nostro tipo di attività – aggiunge Elena Neri titolare da 22 anni di ‘Bagno Line’ – siamo stati costretti ad affittare un magazzino dove i camion possono scaricare gli arredi. Davanti al nostro negozio non riescono più a passare e se le cose restano così, tra aiuola e ciclabile, temo sarà così per sempre". "Il cantiere di corso Roma non ha insegnato niente – interviene Michele De Rosa, consigliere comunale di Forza Italia -. Quando si affidano lavori edili che coinvolgono attività commerciali, la programmazione è fondamentale, altrimenti si rischia di mettere in ginocchio intere attività. Molte lamentele circa i disagi che ha creato il cantiere, peraltro, arrivano non solo dai commercianti ma anche sia da chi attraversa quotidianamente questa arteria già fortemente compromessi dal passaggio a livello".

Maria Silvia Cabri