Il sindaco dopo le frasi sessiste: mi autosospendo dal Pd

Il sindaco dopo le frasi sessiste: mi autosospendo dal Pd

Il sindaco dopo le frasi sessiste: mi autosospendo dal Pd

Sauro Borghi (nella foto), il sindaco di San Prospero travolto dalle critiche per alcune frasi sessiste, ha deciso di autospendersi dal Pd. Durante la presentazione di un piano di assunzioni nella Sanità, Borghi si era avventurato in commenti a dir poco fuori luogo. "Lui ha preso due donne belle giovani e aitanti – aveva detto rivolgendosi a uno degli interlocutori –, mentre a lui danno solo dei catorci". Immediate le reazioni bipartisan e le richieste di scuse. Molto severi, soprattutto, i commenti delle donne del Pd.

"Non intendo mettere in imbarazzo nessuno e tantomeno il partito – ha annunciato ieri Borghi ai giornalisti, ribadendo le sue scuse –. Resterò fuori dal Pd fino a quando non verrà chiarita questa situazione". Il sindaco ha ammesso di essere andato oltre (anche se, ha aggiunto, "sono stato frainteso") e di avere alimentato giustificate reazioni.

"Per questo sono qui a ribadire le scuse a tutti i primari, medici, infermieri del nostro ospedale Santa Maria Bianca, della nostra sanità territoriale, siano essi uomini o donne, che mi conoscono e sanno quanto li stimo". Poi, perché non restassero dubbi, ha rivolto le sue scuse "a tutte le donne che da anni portano avanti con impegno l’obiettivo delle pari opportunità e le battaglie sulla violenza di genere, violenza che ho sempre condannato e sempre condannerò; alle donne del Pd che correttamente hanno preso distanza dalla mia affermazione che in quel contesto voleva essere solo una battuta ironica, sicuramente infelice; alle mie figlie che mi hanno ammonito sull’accaduto, ma, conoscendomi, hanno compreso che le mie sono scuse sentite".

Alberto Greco