REDAZIONE MODENA

L’intelligenza artificiale aiuta a trovare le più piccole lesioni al colon

Videocolonne di altissimo livello aiutano le diagnosi legate a esami fondamentali come gastroscopia e colonscopia. L’investimento dell’Ausl di Modena per gli ospedali di Mirandola, Carpi, Vignola e Pavullo e nella casa di comunità di Castelfranco Emilia

Modena, 29 novembre 2024 – La stessa tecnologia, del più alto livello attualmente sul mercato, dotata di intelligenza artificiale e video con risoluzione in 4K, disponibile in tutti e quattro gli ospedali dell’Ausl di Modena, ovvero Mirandola, Carpi, Vignola e Pavullo, e nella Casa della Comunità di Castelfranco Emilia

Un investimento da oltre 2 milioni di euro, per mettere a disposizione dell’équipe della Struttura complessa di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva, diretta da Mauro Manno, cinque videocolonne endoscopiche.

Intelligenza artificiale e diagnosi per prevenire il tumore

Le strumentazioni tecnologiche di ultima generazione consentiranno di affinare ancora di più la qualità diagnostica in occasione di esami fondamentali come gastroscopie e colonscopie, che siano primi esami, di follow-up o di screening: grazie all’apposito modulo presente nelle cinque videocolonne, l’intelligenza artificiale contribuisce in maniera determinante nel supportare lo specialista ad individuare le lesioni precancerose che potrebbero trasformarsi in neoplasie.

Il sistema è in grado non solo di individuare e segnalare con accuratezza anche le lesioni più piccole, persino quelle difficilmente visibili a occhio nudo, azzerando il rischio di generare falsi allarmi, ma anche di predire le caratteristiche delle lesioni consentendo di personalizzare il trattamento terapeutico.

Inoltre “l’intelligenza artificiale permette un’analisi dei dati strutturata e affidabile, che servirà per monitorare attentamente i risultati conseguiti”, aggiorna l’Ausl.

La nuova strumentazione per gastroscopie e colonscopie: la videocolonna
La nuova strumentazione per gastroscopie e colonscopie: la videocolonna

Il colon ricostruito in 3D

Con il prossimo aggiornamento software disponibile nei prossimi mesi, durante una colonscopia, ad esempio, il sistema consentirà una ricostruzione 3D dell’intero colon, guidando così il professionista nell’esplorazione dell’intero organo e aumentando di molto il rating legato all’individuazione delle lesioni.

Screening tumore colon e intelligenza artificiale

Inoltre, l’applicazione dell’intelligenza artificiale nello screening del tumore al colon-retto è al centro di una proposta di studio, portata avanti dall’équipe del dottor Manno in collaborazione con la dottoressa Federica Casoni, responsabile aziendale del progetto di telemedicina, selezionata dalla Regione Emilia-Romagna per essere presentata nel corso della Conferenza europea sulla Specializzazione intelligente (Smart Specialisation Strategy), che si terrà i prossimi 11 e 12 dicembre 2024 al Palacongressi di Rimini.

La staff e la dottoressa Federica Casoni davanti alla nuova videocolonna a Vignola
La staff e la dottoressa Federica Casoni davanti alla nuova videocolonna a Vignola

La tecnologia al servizio della salute

Dotate di apposite sonde, le videocolonne rappresentano un validissimo alleato dei professionisti anche nell’endoscopia interventistica di secondo livello, come ad esempio la dissezione endoscopica sottomucosa, tecnica acquisita nel 2008 dal dottor Manno nell’ambito di un’apposita formazione in Giappone e utilizzata in casi specifici in cui è possibile evitare l’intervento chirurgico, conservando così la parte di colon interessata.

“L’innovazione tecnologica – evidenzia il dottor Manno – rappresenta un supporto molto utile al professionista nella pratica quotidiana, andando a vantaggio del paziente, grazie alla qualità dell’esame o dell’intervento eseguito”.

“Questo importante aggiornamento tecnologico – afferma la direttrice generale Anna Maria Petrini – dimostra con i fatti lo sforzo che l’Azienda USL di Modena sta mettendo in campo per avvicinare l’assistenza di primissima qualità ai cittadini, in ogni punto della provincia”.

Nel 2023 l'Endoscopia dell'Ausl di Modena ha effettuato 14mila esami endoscopici (nel 2018 erano stati 13mila), 2000 visite a Cup e ambulatoriali di presa in carico, 550 ricoveri in Gastroenterologia, oltre all’attività interventistica di secondo livello, in continua crescita.