
Il taglio della torta e, sotto, il commosso abbraccio con Maria Agresta
Era quasi mezzanotte, nel ridotto del teatro Comunale, quando Raina Kabaivanska ha tagliato la ‘fatidica’ torta di compleanno per i suoi meravigliosi 90 anni e – con l’ironia e l’intelligenza che la contraddistinguono – lo ha fatto in maniera teatrale, come quando Tosca accoltella il barone Scarpia. E tutti i presenti le hanno cantato in coro il classico ’Tanti auguri a te’ che lei ha sottolineato con qualche acuto ben intonato. Si è conclusa così, in un tripudio di gioia, la serata che la città ha dedicato al soprano nel giorno del suo speciale compleanno: un omaggio all’arte e all’impegno con cui Raina continua a coltivare giovani talenti, con la sua masterclass al Conservatorio Vecchi Tonelli, proprio i giovani cantanti – arrivati da tutto il mondo per studiare a Modena – che domenica sera si sono esibiti per lei, accompagnati dall’orchestra del Vecchi Tonelli diretta dal maestro Paolo Andreoli. In sala il pubblico delle grande occasioni, con il sindaco Massimo Mezzetti e tante autorità e personalità: nel palco ducale anche il maestro Leone Magiera che i 90 anni li ha festeggiati la scorsa primavera.
Tutta la serata è stata illuminata dall’impareggiabile carisma di Raina, autentica diva e primadonna per talento, personalità ed eleganza. Una serata di emozioni anche e soprattutto per lei, che ha visto ‘sfilare’ davanti agli occhi la sua carriera in tante arie celebri che sono state suoi cavalli di battaglia, e ha potuto riabbracciare anche alcune fra le sue allieve divenute famose nel mondo, come il soprano Vittoria Yeo, il mezzosoprano Veronica Simeoni e il soprano Maria Agresta, giunta appositamente dalla Svizzera. Non era stata annunciata, e solo all’ultimo è riuscita a confermare la presenza agli organizzatori e – come nelle ‘carrambate’ televisive – Raina non ne è stata messa al corrente: la cantante è arrivata a Modena domenica pomeriggio, ha provato con l’orchestra l’ ’Ave Maria’ dall’’Otello’ di Verdi, poi è rimasta silenziosamente in camerino per non rovinare la sorpresa. E quando è comparsa alla ribalta, Raina è stata sopraffatta dalla commozione, si è alzata dalla prima fila della platea e si è avvicinata al palco per abbracciare la sua ‘pupilla’. Sono state così, strette strette, con le lacrime sul viso. Lacrime di gioia, lacrime di riconoscenza. Per tutti noi, lacrime di vera e profonda ammirazione.