STEFANO MARCHETTI
Cronaca

Kabaivanska La sorpresa è Agresta

I novant’anni del soprano al Comunale. La commozione quando sul palco è comparsa la ’pupilla’ giunta dalla Svizzera .

Il taglio della torta e, sotto, il commosso abbraccio con Maria Agresta

Il taglio della torta e, sotto, il commosso abbraccio con Maria Agresta

Era quasi mezzanotte, nel ridotto del teatro Comunale, quando Raina Kabaivanska ha tagliato la ‘fatidica’ torta di compleanno per i suoi meravigliosi 90 anni e – con l’ironia e l’intelligenza che la contraddistinguono – lo ha fatto in maniera teatrale, come quando Tosca accoltella il barone Scarpia. E tutti i presenti le hanno cantato in coro il classico ’Tanti auguri a te’ che lei ha sottolineato con qualche acuto ben intonato. Si è conclusa così, in un tripudio di gioia, la serata che la città ha dedicato al soprano nel giorno del suo speciale compleanno: un omaggio all’arte e all’impegno con cui Raina continua a coltivare giovani talenti, con la sua masterclass al Conservatorio Vecchi Tonelli, proprio i giovani cantanti – arrivati da tutto il mondo per studiare a Modena – che domenica sera si sono esibiti per lei, accompagnati dall’orchestra del Vecchi Tonelli diretta dal maestro Paolo Andreoli. In sala il pubblico delle grande occasioni, con il sindaco Massimo Mezzetti e tante autorità e personalità: nel palco ducale anche il maestro Leone Magiera che i 90 anni li ha festeggiati la scorsa primavera.

Tutta la serata è stata illuminata dall’impareggiabile carisma di Raina, autentica diva e primadonna per talento, personalità ed eleganza. Una serata di emozioni anche e soprattutto per lei, che ha visto ‘sfilare’ davanti agli occhi la sua carriera in tante arie celebri che sono state suoi cavalli di battaglia, e ha potuto riabbracciare anche alcune fra le sue allieve divenute famose nel mondo, come il soprano Vittoria Yeo, il mezzosoprano Veronica Simeoni e il soprano Maria Agresta, giunta appositamente dalla Svizzera. Non era stata annunciata, e solo all’ultimo è riuscita a confermare la presenza agli organizzatori e – come nelle ‘carrambate’ televisive – Raina non ne è stata messa al corrente: la cantante è arrivata a Modena domenica pomeriggio, ha provato con l’orchestra l’ ’Ave Maria’ dall’’Otello’ di Verdi, poi è rimasta silenziosamente in camerino per non rovinare la sorpresa. E quando è comparsa alla ribalta, Raina è stata sopraffatta dalla commozione, si è alzata dalla prima fila della platea e si è avvicinata al palco per abbracciare la sua ‘pupilla’. Sono state così, strette strette, con le lacrime sul viso. Lacrime di gioia, lacrime di riconoscenza. Per tutti noi, lacrime di vera e profonda ammirazione.