La Finanza scova tre lavoratori in nero in una pasticceria

Terre di Castelli, i controlli della fiamme gialle hanno portato a scoprire l’escamotage dell’attività.

Proseguono i controlli della Guardia di Finanza per il contrasto al lavoro sommerso. Nei giorni scorsi i militari della Tenenza di Vignola hanno individuato tre lavoratori in nero all’interno di un bar pasticceria di un comune limitrofo a Vignola (la Finanza non ha voluto specificare di quale comune si tratti nello specifico, ma è appunto confinante con Vignola), sui quattro che erano presenti nel locale al momento in cui è scattato il controllo. Peraltro, due di queste tre persone trovate a lavorare in nero, risultavano aver da poco presentato la richiesta per la percezione della NASpI (l’indennità mensile di disoccupazione). Tuttavia, l’intervento dei finanzieri ha consentito appunto di interrompere la procedura prima che avvenisse effettivamente l’erogazione del sussidio. Nei confronti dell’esercizio commerciale oggetto di controllo, oltre all’irrogazione delle sanzioni amministrative previste per questo caso, è stata proposta all’Ispettorato del Lavoro l’adozione del provvedimento di sospensione dell’attività per l’impiego di personale "in nero" superiore al 10% del totale dei lavoratori subordinati presenti, così come previsto dall’articolo 14 del Decreto Legislativo n. 81/2008. "Il contrasto al sommerso da lavoro – spiega la nota della Finanza - costituisce uno dei principali obiettivi della Guardia di Finanza, in quanto il lavoro nero sottrae risorse all’Erario".

m.ped.