La strada della discordia "Un casello Modena Centro invece dell’inutile Bretella"

Il comitato del No: "Così si decongestiona l’uscita alla Bruciata e si collega il traffico alla complanare. Da aggiungere binari da Sassuolo alle stazioni Fs di Modena e Reggio".

La strada della discordia  "Un casello Modena Centro  invece dell’inutile Bretella"

La strada della discordia "Un casello Modena Centro invece dell’inutile Bretella"

di Stefano Luppi

"La Bretella Campogalliano-Sassuolo non serve, è inutile, dannosa, costosa, obsoleta e limitante. Si sprecherebbero 422 milioni di euro a costruirla: la prova che non ha senso farla viene dal fatto che l’esecutore dell’opera, Autocs spa non ha mai iniziato i lavori pur potendolo fare. Modena deve al contrario investire molto nel ferro attraverso i treni e non sul trasporto su gomma". Questo, in estrema sintesi, il parere del comitato ’No alla Bretella’ che stasera alle 20 ne parlerà pubblicamente alla Polisportiva Formiginese durante una cena di raccolta fondi (info 335435151 o 3356328109). Ma quello del comitato – del quale fanno parte Eriuccio Nora, Paolo Silingardi, Ezio Righi, Giuseppe Borghi e Gianni Ballista – non è solo un "no" motivato, ma aggiunge appunto numerose proposte dal costo pare minore: "C’è bisogno di costruire il casello Modena centro dell’autostrada tra la superstrada Modena-Sassuolo e la complanare di Modena, vista la condizione irrimediabile di Modena Nord. Smettiamola con gli interessi di parte e passiamo a quelli della intera comunità, ne va del nostro futuro, come possiamo ampiamente dimostrare visto che ci occupiamo di questi argomenti da trent’anni investendo anche risorse nostre. Peraltro in questo periodo l’Europa sta analizzando la questione che le abbiamo sottoposto". In alternativa alla ormai annosa bretella Nora, Righi, Silangardi e gli altri illustrano le proposte alternative legate a binari per merci e persone. "C’è solo bisogno di realizzare un centinaio di metri di binari fra le due linee che da Modena e da Reggio giungono a Sassuolo dove non si uniscono: ciò raddoppierebbe i potenziali utenti, le persone che abitano e lavorano o studiano a breve distanza dalle stazioni". Ancora sui treni: "La connessione – spiega il comitato – delle linee da Reggio e da Modena e l’apertura di una nuova linea Sassuolo-Fiorano-Maranello-Vignola collegherebbe il pedemonte reggiano e modenese sia a Reggio che a Bologna, allacciandosi alle linee che già esistono e funzionano". E poi c’è la questione dello scalo merci di Cittanova-Marzaglia, con pochissimi collegamenti: "La linea già prevista per il movimento merci fra il polo intermodale di Modena – spiega Righi – e la piattaforma logistica di Dinazzano va realizzata con tracciato e requisiti appropriati anche al trasporto persone. Va congiunta alla ferrovia pedemontana e prolungata nella valle del Secchia in modo tale che possa essere utilizzata per pendolari e studenti che abitano e speriamo vi restino per motivi di popolamento, la nostra montagna". Nora e Ballista aggiungono: "Il progetto della Bretella Caampogalliano usurpa l’area indispensabile al polo Cittanova-Marzaglia, un essenziale servizio pubblico, fondamentale per il sistema produttivo di Modena e Reggio, territori che rappresentano una amplissima parte dell’export regionale".