L’annuncio: "Carnevale, via libera" Confermati corteo e ’sproloquio’

Dopo San Geminiano torna un altro tradizionale appuntamento, quello con la famiglia Pavironica. Muzzarelli: "Al lavoro sulle regole". Iattici (Società del Sandrone): "Tutti in centro il 24 febbraio"

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di Stefano Luppi

Corteo dalla stazione dei treni e carrozza in giro per la città fino a palazzo comunale in Piazza Grande per lo storico ’sproloquio’ dal balcone che affaccia su Ghirlandina e absidi del duomo. Il tour del Giovedì grasso della Famiglia Pavironica, le maschere cittadine di Sandrone, la moglie Pulonia e il figlio Sgorghiguelo, con ogni probabilità si farà dopo la triste edizione da ’remoto’, digitale, dell’anno scorso causa Covid imperante. Lo hanno annunciato, per la giornata del 24 febbraio, il sindaco Gian Carlo Muzzarelli e la storica Società del Sandrone. "Stiamo lavorando – spiega il primo cittadino – per definire le regole del Carnevale in centro e anche per quelli previsti nelle diverse frazioni che hanno interesse e organizzarlo. In collaborazione con la Società del Sandrone stiamo mettendo a punto la giornata di festa del Giovedì grasso il 24 febbraio: di concerto con la prefettura, le forze dell’ordine e gli enti sanitari stiamo facendo una riflessione per fissare le regole e così andare avanti, tenendo tutto aperto. Dopo le fiere di gennaio ci saranno dunque altre opportunità di socialità per i modenesi che stanno dimostrando, come io so da molti anni, di essere persone serie che fanno la differenza".

Muzzarelli calca l’attenzione sulle regole da rispettare anche per la prossima, ampia, manifestazione di piazza, ossia mascherina, attenzione agli assembramenti e Green pass: "La formula, al novanta per cento, prevederà il discorso dal balcone della Famiglia Pavironica: vogliamo andare incontro alle famiglie proprio perché tutti, compresi i giovani, hanno dimostrato grande rispetto delle regole e perciò occorre restituire loro una completa normalità, una nuova normalità ovviamente". Ricordiamo che il Carnevale, a Modena, attinge alla cultura popolare non disgiunta da quella ’accademica’ visto che il nome di Sandrone, la maschera storica della città, sarebbe nato dal grande poeta emiliano Giulio Cesare Croce, vissuto nel ‘500 mentre l’ideatore dei pavironici sarebbe il burattinaio Giulio Preti, vissuto nell’800. In attesa di ascoltare le idee in dialetto modenese del Sandrone – figura legata alla tradizione contadina e portavoce del popolo comune – e dei suoi famigliari provenienti dal leggendario ’Bosco di Sotto’, dove vivono, è la Società ultra centenaria a illustrare l’organizzazione dell’evento. "Torniamo alla normalità – spiega il presidente del Sandrone Gian Carlo Iattici – visto che funziona così da sempre: passata la festa del Santo Patrono i modenesi cominciano a pensare al Carnevale. La Società del Sandrone che ha ricordato il 31 gennaio, appunto festa di San Geminiano, con il tradizionale incontro conviviale, già da alcuni mesi è al lavoro per organizzare l’atteso arrivo a Modena dal Bosco di Sotto della Famiglia Pavironica. Sandrone, Pulonia e Sgorghiguelo arriveranno alle 14 del 24 febbraio alla stazione". Iattici è ottimista: "Sembra, speriamo bene, che andrà così: sfilata delle maschere con banda e majorettes per il centro storico di Modena, sproloquio dal balcone del municipio, saluto al sindaco e al generale dell’Accademia militare. Ovviamente con tutte le attenzioni necessarie in questo periodo.