L’ipotesi: Gozzoli conosceva uno degli assassini

Pare avesse già avuto contatti con il rumeno arrestato a Londra: per lui si attende l’estradizione.

L’ipotesi: Gozzoli conosceva uno degli assassini

L’ipotesi: Gozzoli conosceva uno degli assassini

La vittima probabilmente conosceva almeno uno dei suoi assassini o vi era in qualche modo già entrata in contatto. E’ quanto trapela circa il terribile delitto del 41enne Alessandro Gozzoli, trovato morto il 10 marzo scorso nel suo appartamento di Casinalbo con mani e piedi legati. Per il delitto, grazie alle immediate indagini condotte dai carabinieri, sono finiti in carcere due amici rumeni accusati di omicidio volontario, rapina e utilizzo fraudolento di carte di credito. Il primo è stato fermato proprio in Romania, dove era fuggito e il secondo, nei giorni scorsi, a Londra. Con quest’ultimo la vittima pare fosse già entrata in contatto ma ora si attende l’udienza per l’estradizione del ragazzo, al fine di sottoporlo poi ad interrogatorio. Intanto il complice, in carcere al Sant’Anna, che nei giorni scorsi si è avvalso della facoltà di non rispondere potrebbe rilasciare dichiarazioni spontanee al pm nei prossimi giorni come spiega il legale difensore, l’avvocato Uselli del foro di Bologna. A seguito del terribile delitto di Gozzoli i due amici rumeni erano scappati a bordo dell’auto della vittima – poi ritrovata a Bologna – ed avevano fatto diversi prelievi dalle sue carte di credito.