"Lotta ai disturbi alimentari, taglio dei fondi inaccettabile"

Protesta degli studenti contro il governo: "Dopo il covid casi triplicati, 10 milioni di finanziamenti non bastano: così a rischio i percorsi di cura".

"Lotta ai disturbi alimentari, taglio dei fondi inaccettabile"

"Lotta ai disturbi alimentari, taglio dei fondi inaccettabile"

Non è bastata la pioggia battente di ieri per fermare la manifestazione contro il taglio del Fondo per il contrasto dei Disturbi dell’Alimentazione e della nutrizione, organizzata da UduMore e Rete degli Studenti Medi Modena. Inizialmente, infatti, il Fondo era stato interamente tagliato dalla legge di Bilancio redatta dal Governo ma, dopo giorni di polemiche, il Ministro della Salute Orazio Schillaci, ne ha annunciato il rifinanziamento per la somma di 10 milioni attraverso un emendamento al decreto Milleproroghe, aggiungendo che, grazie all’aggiornamento dei Livelli essenziali di assistenza, i pazienti potranno ricevere ulteriori prestazioni ambulatoriali in esenzione. A Modena, la protesta che ha coinvolto altre 28 città italiane, si è svolta in piazzetta Torre e ha visto la partecipazione di una sessantina di ragazzi, in alcuni casi accompagnati dai genitori, che hanno ribadito con decisione l’importanza di investire nella lotta al contrasto dei disturbi del comportamento alimentare. "Oggi è una giornata importante – spiega Giammarco Fabiano, coordinatore UduMore – perché in tante piazze d’Italia migliaia di giovani si danno appuntamento per chiedere al Governo di stanziare più fondi per contrastare i disturbi del comportamento alimentare, un fenomeno che ogni anno colpisce circa 4 milioni di italiani causando 4.000 vittime". "A partire dal Covid – prosegue Fabiano – prevalentemente tra i più giovani i casi sono triplicati, tuttavia i posti per curarsi rimangono insufficienti e, anzi, stanno diminuendo. Il taglio dei finanziamenti non può fare altro che aggravare una situazione già drammatica, creando liste d’attesa sempre più lunghe e interruzioni pericolose dei percorsi terapeutici. Occorre scorporare i disturbi del comportamento alimentare dalle malattie psichiatriche perché si tratta di due aree ben distinte. Siamo scesi in piazza per chiedere che vengano stanziati più fondi sia la salute mentale, sia per i Dca". "Dieci milioni sono pochi – le parole di Mila Vaccari, Rete Studenti Medi di Modena – e noi studenti non ci stiamo: la nostra salute, specialmente quella mentale, deve essere al centro dei piani del Governo". Tra i manifestanti, c’è chi porta in piazza il proprio vissuto. "Siamo stanchi di vedere persone – denuncia Aurora Contaldi – che, non essendo considerate ’abbastanza malate’ non vengono prese in cura. A causa dei tagli del Governo, inoltre, anche coloro che erano in cura, adesso rischiano di perdere questa possibilità. Occorre rendersi conto che i disturbi del comportamento alimentare sono la seconda causa di morte dopo gli incidenti stradali e che un taglio come quello messo del Governo è inaccettabile".

Jacopo Gozzi