"Ma una ripresa c’è, tornano gli stranieri"

"Questa Pasqua è andata benissimo, sia in città che in Appennino. E più in generale i turisti stanno tornando, anche quelli stranieri (escludendo statunitensi e naturalmente russi), non siamo ai livelli pre Covid, ma poco ci manca…". Federica Marcacci, presidente Turismo Licom, commenta così la situazione a Modena e più in generale nella provincia: "La città sta conoscendo un buon momento, la ripresa si tocca con mano e anche gli eventi aiutano. Penso anche ad attività come ‘Welchome to Modena’ che sta portando in città soprattutto famiglie e vedendo le recensioni che lasciano c’è da essere ottimisti: chi viene generalmente si trova bene e trova servizi di qualità, oltre alla pulizia". Ma pare non pernotti qui, come ha spiegato il presidente di Federlaberghi, Amedeo Faenza.

La presidente Licom Turismo mette in luce anche alcune criticità: "Dobbiamo senza dubbio migliorare la segnaletica anche in lingua inglese e il menù dei ristoranti è opportuno che sia bilingue per accogliere in modo più adeguato i turisti. Poi, e questo discorso vale soprattutto per l’Appennino che ha vissuto una stagione invernale straordinaria, c’è il grande tema della fatica a reperire manodopera. E’ sempre più difficile trovare personale e questo alla lunga diventa un problema serio per le imprese del settore".

Il timore per la situazione internazionale è, naturalmente, molto alto: "Questo è purtroppo il presupposto con cui dobbiamo fare i conti – sottolinea Marcacci -. La clientela come dicevo, specie a Modena città, è molto europea e l’aeroporto di Bologna in questi giorni è strapieno, la posizione geografica, con la direttrice del Brennero e la vicinanza a Bologna, e le bellezze di Modena e della provincia (con enogastronomia, musei, motori e via di questo passo) fanno sì che l’attrattività del territorio sia molto alta. E anche la clientela business è tornata, speriamo davvero che la situazione non peggiori e che il manifatturiero continui a crescere".