Minorenne denuncia molestie. Aperta un’indagine sul patrigno

Carpi: l’accusato di violenza sessuale è un 45enne, insospettabile docente. Ragazzina ascoltata in tribunale

Minorenne denuncia molestie. Aperta un’indagine sul patrigno
Minorenne denuncia molestie. Aperta un’indagine sul patrigno

Un insospettabile docente la mattina, un presunto molestatore il pomeriggio, tra le mura di casa. La denuncia per violenza sessuale è ancora in fase di indagini: è presto dunque per stabilire cosa sia davvero avvenuto in un’abitazione di Carpi.

Quello che è certo è che una ragazzina – all’epoca dei fatti aveva appena 12 anni –, ha denunciato il patrigno per violenza sessuale.

Ieri la studentessa è stata ascoltata in audizione protetta, in tribunale a Modena nell’ambito dell’incidente probatorio e, a quanto pare, senza alcuna contraddizione ha confermato tra le lacrime la propria versione dei fatti.

Gli episodi risalirebbero al 2020.

In quella circostanza, secondo le accuse l’indagato, 45 anni e docente in una scuola della nostra provincia, avrebbe abusato della ragazzina, figlia della compagna.

Nella denuncia presentata dalla giovanissima vittima, si parla di palpeggiamenti e di un tentativo di obbligarla ad altri atti sessuali. La bambina, spaventata, si è rivolta alla mamma che subito avrebbe allontanato il presunto molestatore, per poi sporgere denuncia.

Le indagini sono scattate immediatamente e, ovviamente, in Procura è stato aperto un fascicolo per violenza sessuale.

Un atto dovuto per far luce su quanto accaduto.

Ieri la ragazzina, ora 15enne, è stata ascoltata in aula e pare aver confermato ciò che ha pronunciato in sede di denuncia. Ovvero: molestie sessuali da parte del compagno della madre, con la quale l’imputato conviveva.

Pare che l’episodio contestato sia uno: infatti la minore si sarebbe immediatamente rivolta alla mamma, raccontando sotto choc quanto accaduto.

Ora gli atti torneranno in Procura affinchè il pm decida se chiedere o meno il processo per il presunto molestatore. E’ giusto sottolineare che, al momento, l’insegnante non ha subito alcuna sospensione che, ovviamente, potrebbe avvenire al termine del processo se le accuse dovessero trovare una conferma.

v.r.