Nel duello tra Calciolari e Zavatti, spunta un terzo incomodo civico

La lista ’Indipendente Medolla’ rompe gli indugi. Bergamini: "Stiamo scegliendo il candidato tra tre profili e siamo pronti"

Nel duello tra Calciolari e Zavatti, spunta un terzo incomodo civico

Nel duello tra Calciolari e Zavatti, spunta un terzo incomodo civico

Diventa sempre più lastricato di ostacoli il percorso di avvicinamento alla scadenza amministrativa di giugno, poiché nel confronto tra centrosinistra e centrodestra, avviati ormai a candidare – senza troppa convinzione e con decisioni sofferte – rispettivamente Alberto Calciolari (Pd) e Lavinia Zavatti (Lega), si inserisce come terzo incomodo la Lista Civica Indipendente Medolla.

Presenza decisiva per l’assegnazione della vittoria già 5 anni fa, e rappresentata in consiglio da Marco Bergamini, questo raggruppamento forte del suo potenziale 20% rompe gli indugi e lancia la sfida per il comune agli altri competitor.

"Abbiamo tenuto una riunione della nostra lista la settimana scorsa – dice Bergamini – per definire la linea e approntare l’elenco dei candidati. Siamo sostanzialmente pronti. Dobbiamo solo scegliere chi candidare a sindaco, potendo contare su tre profili di assoluta qualità ed esperienza ed ora dopo le scelte di Mirandola abbiamo deciso di ufficializzare la nostra presenza anche alle prossime elezioni di giugno".

Il messaggio è chiaro e pare rivolto principalmente al centrodestra, anche se non escludono un confronto a tutto campo, che però deve partire dal riconoscimento che la Bassa "da sempre terra di conquista, depredata di ogni risorsa e di ogni investimento a favore delle aree a ridosso della via Emilia, deve finalmente affrancarsi da queste logiche, avendo il diritto di vedersi realizzate le infrastrutture e i servizi adeguati".

Il perimetro delle risposte che si attendono dai candidati Calciolari e Zavatti riguarda "ospedale, Aimag, superstrada Cispadana, viabilità nord-sud, rafforzamento del distretto industriale, facoltà universitaria, trasporti pubblici, discariche, massima tutela dell’ambiente anche con il coinvolgimento di un’agricoltura d’eccellenza, riforma dell’Ucman e di Asp". Intanto la scena politica locale è agitata anche dalle dimissioni a sorpresa della segretaria del locale Circolo Pd, Patrizia Sgarbi, che ha abbandonato polemicamente il campo per il voto con cui l’assemblea di Circolo ha indicato come candidato alla carica di sindaco Calciolari, con una parte del partito che sotterraneamente gli avrebbe preferito Roberto Bortoli.

"Dietro le dimissioni non ci sono generiche simpatie o antipatie nei confronti di qualcuno, ma un problema politico – spiega Sgarbi – che il voto a maggioranza di certo non sana. Per questo ho deciso di fare un passo indietro.

Auspico che vi sia un ripensamento generale e che da parte di chi si candida a rappresentare la nostra comunità politica si voglia ricompattare il partito". Alberto Greco