"Nessuna discriminazione in Consiglio"

Il presidente del Consiglio comunale respinge le accuse di discriminazione riguardo alla mancata discussione della mozione su Hera Luce, sottolineando che le decisioni sono state prese in base alle regole istituzionali. Sottolinea l'attenzione alle minoranze e il rispetto del ruolo ricoperto.

"Nessuna discriminazione in Consiglio"

"Nessuna discriminazione in Consiglio"

"Di Hera Luce si era parlato già nella seduta del 15 aprile scorso, e in ogni caso nelle decisioni prese non c’è stata alcuna ’discriminazione’". A rispedire le accuse ai consiglieri di opposizione che hanno abbandonato l’aula per protesta contro la mancata discussione della mozione sulle causali dei pagamenti effettuati dal Comune a favore di Hera Luce è il presidente del Consiglio comunale Fabio Poggi: "La decisione non è stata politica, ma meramente istituzionale e di rispetto delle regole: in campagna elettorale il Consiglio comunale non può discutere di atti politici, ma solo di provvedimenti improrogabili e indifferibili. La mozione in oggetto non aveva alcun motivo per essere discussa". Dispiace, prosegue Poggi, "che per meri fini politici-elettorali si rinneghi un rapporto di stima e di collaborazione che negli anni si è sempre più affermato e consolidato tra presidenza del Consiglio comunale e minoranze".

Il presidente del Consiglio rimarca poi come "ci sono altri fatti a confutare la tesi di un diverso trattamento. Prendiamo, per esempio, in esame i dati dello scorso anno: sono state trattate 47 mozioni di minoranza e 40 di maggioranza, 26 interrogazioni di minoranza e 25 di maggioranza". A testimonianza di questa attenzione alle minoranze, ci sono anche "le diverse proposte fatte per la modifica del Regolamento del Consiglio per rafforzare gli strumenti di tutela".

Nello svolgere il ruolo di presidente, "senza abdicare ai miei doveri di consigliere, per rispetto del ruolo ricoperto, ho invece rinunciato a intraprendere una qualsiasi azione di parte (politica e partitica) e, con tanta serenità e trasparenza, rispetto comunque la valutazione e il giudizio di ogni consigliere così come quello di ogni cittadino".