"Mobilità dolce? No, amara".
L’affondo arriva da Modena Volta Pagina che lamenta una viabilità non adeguata ai ciclisti e troppi incidenti. "Che Modena non sia un paese per ciclisti – scrive Modena Volta Pagina – emerge dalla cronaca che vede incidenti quotidiani ai ciclisti ed anche dall’ultimissima indagine di FIAB Modena.
Quella preziosa indagine attesta un drastico calo del 10% degli spostamenti in bici rispetto all’anno scorso. Ritorniamo ai bassi valori del periodo della pandemia nonostante il tempo clemente e la libertà di movimento.
Le statistiche dicono inoltre che siamo una delle città con più incidenti e che l’uso della bicicletta è sempre più pericoloso.
Ciò nonostante in città si sposta in bicicletta o a piedi quasi solo chi non può farlo in altro modo: anziani, ragazzi.
Inoltre non esistono zone protette attorno alle scuole, anche se necessarie per mandare i piccoli da soli in sicurezza. Non parliamo poi della inesistente messa a norma dei marciapiedi, spesso di larghezza insufficiente o privi di manutenzione. Ovunque buche, avvallamenti, sacchi di rifiuti, gazebo rendono la vita difficile a chi abbia difficoltà deambulatorie o si muova con una carrozzina. Per non parlare – aggiunge ancora Modena Volta Pagina – delle piste ciclabili spesso scollegate, strette, mal tenute o inesistenti.
Il tutto dopo aver sentito tante promesse mentre in realtà la mobilità è ’sostenibile’ solo a parole. E così, da un lato ci incolpano di usare troppo l’auto, dall’altro se usiamo la bici rischiamo la vita.
Oggi, senza auto è spesso impossibile raggiungere il luogo di lavoro o di studio in tempi competitivi perché anche nel trasporto pubblico la Giunta non ha fatto nulla, anzi – critica Modena Volta Pagina – ha bocciato anche la nostra proposta di metropolitanina veloce ed ora taglia addirittura le corse.
Ecco perché in città la ’mobilità non è dolce’ ma amarissima".