Omicidio Alessandro Gozzoli a Formigine, estradato in Italia uno degli indagati

Il giovane arrestato in Romania si trova ora al Sant’Anna. Nei suoi confronti le ipotesi di reato di omicidio volontario, rapina e indebito utilizzo di strumenti di pagamento

Alessandro Gozzoli, morto a 41 anni

Alessandro Gozzoli, morto a 41 anni

Modena, 17 maggio 2023 – Portato in Italia, dopo l’estradizione, il ventenne rumeno indagato per la morte di Alessandro Gozzoli, 41enne originario di Bazzano (Bologna) trovato senza vita nella sua abitazione a Casinalbo di Formigine lo scorso 10 marzo. Il giovane, nei confronti del quale sono ipotizzati i reati di omicidio volontario, rapina aggravata e indebito utilizzo di strumenti di pagamento, è atterrato all’aeroporto di Roma Fiumicino in esecuzione del mandato di arresto europeo emesso il 14 aprile dal gip su richiesta della procura.

Secondo quanto si apprende dalla procura, la morte di Gozzoli sarebbe avvenuta a seguito della rottura di tre anelli tracheali, fatto compatibile con una asfissia. Il corpo del 41enne è stato trovato dentro la sua abitazione, nuoto, nel letto, con mani e piedi legati. Dall’appartamento, trovato a soqquadro, mancavano effetti personali e carte di pagamento.

Si ritiene che il ventenne non abbia agito da solo, ma insieme ad un altro giovane connazionale che attualmente non è reperibile e risulta ricercato con le stesse ipotesi di reato. I due, stando alla ricostruzione dei fatti da parte dei carabinieri, si sarebbero impossessati della vettura della vittima per allontanarsi dal Modenese, subito dopo il delitto; auto poi ritrovata abbandonata a Bologna.

Seguendo il percorso fatto dall’auto, attraverso alcune telecamere presenti sul territorio, i carabinieri sono riusciti ad acquisire le immagini dei due indagati, che successivamente alcuni testimoni hanno riconosciuto. Successivamente è emerso che il 10 marzo i due indagati hanno utilizzato le carte di pagamento di Gozzoli per ripetuti piccoli pagamenti, che non necessitavano di codice Pin, installando su un telefono cellulare un accessorio per effettuare transazioni contactless ed accreditarsi 115 euro. Il giorno dopo il delitto, i due si sarebbero allontanati dall’Italia. Il ventenne indagato e arrestato su mandato europeo, è stato fermato alla frontiera rumena di Timisoara. Ora si trova al Sant’Anna.