Opere post alluvione "Fondamentale il voto della maggioranza"

La consigliera di Fratelli d'Italia non riconosce l'importanza del voto espresso dalla maggioranza, che ha permesso l'arrivo di risorse governative post-alluvione a Carpi. Il Partito Democratico sottolinea come l'Esecutivo stia ignorando la richiesta di ricorrere a strumenti già usati in passato.

"Apprendiamo che la consigliera di Fratelli d’Italia Annalisa Arletti non sa distinguere fra Sindaco e Partito Democratico. La risposta data dal Primo cittadino alle sue affermazioni sui rimborsi governativi post-alluvione è puntuale e corrisponde al vero – si legge nella nota del Partito Democratico di Carpi –. L’elemento di novità è costituito dal fatto che la consigliera illustra le motivazioni del suo voto, motivazioni che ha pensato fossero superflue al momento della discussione in Consiglio". Il partito quindi sottolinea come "senza quel voto espresso dalla maggioranza, a cui Fratelli d’Italia ha votato contro, quelle risorse non sarebbero arrivate. E quelle risorse permetteranno all’Amministrazione stessa di recuperare una cifra analoga da aggiungere alle manutenzioni infrastrutturali cittadine, con la prossima variazione di bilancio".

Ma non è finita qui. "Pertanto, la pretesa di un ringraziamento nei confronti del Governo, la cui scure oggi si sta abbattendo sugli Enti locali - si legge nella nota – e in particolare sui territori alluvionati della Romagna, ha dell’incredibile: a maggior ragione a fronte della pervicacia con cui l’Esecutivo sceglie procedure centralizzate che allungheranno ulteriormente i tempi per gli indennizzi ai privati, anche considerata la mancanza di personale per le opere pubbliche, mentre continua a ignorare la richiesta dei territori di ricorrere a strumenti già usati efficacemente nel 2012 (sisma in Emilia), 2014 (alluvione Modena), e 2016 (sisma Centro Italia), come sostengono anche i nostri tre consiglieri regionali Palma Costi, Francesca Maletti e Luca Sabattini".