
"Ora puntiamo sulla partita delle regionali"
Dopo le elezioni europee e le elezioni amministrative di questo fine settimana, "la partita delle elezioni regionali", in arrivo in Emilia-Romagna, "sarà aperta, pur con un Partito democratico, questo va riconosciuto, all’interno di un campo di centrosinistra che non aumenta i propri consensi, a differenza di quello di centrodestra, che drena voti sia alla propria destra sia alla propria sinistra. Sia all’ex Terzo polo sia ai 5 stelle. Questa è la lettura”. Così Michele Barcaiuolo, senatore Fdi e coordinatore del partito di Giorgia Meloni in Emilia-Romagna, nella giornata di ieri commentando il voto. "A Ferrara- continua Barcaiuolo parlando oggi in tv a Trc- stiamo andando bene, credo che Alan Fabbri verrà confermato al primo turno. C’è soddisfazione anche a Forlì, dove il centrodestra governa da cinque anni, anche se i dati sono ancora un po’ indietro. Bene per noi anche a Piacenza e Parma- continua il parlamentare- così come nella provincia ferrarese e in larghe zone della Romagna, o nelle zone montane". Aggiunge Barcaiuolo: "Come noto, soffriamo nell’area centrale della regione, anche se non più in tutte e tre le province”, come mostrano nel
modenese la conferma di Cavezzo e l’auspicata conferma di Mirandola: sono buone conferme anche sul piano amministrativo, non solo politico". Nei giorni scorsi Barcaiuolo era entrato in polemica col centrosinistra e con Schlein "che fanno campagna elettorale su falsità inerenti alla ricostruzione e ne fanno una diffamatoria nei confronti delle istituzioni e del Governo Meloni". Un comportamento che Barcaiuolo bolla come "irresponsabile", che "distoglie l’attenzione sulle responsabilità, tangibili, di una Giunta regionale che gioca allo scaricabarile col Governo", evitando "ogni esame di coscienza e di coerenza".