
Il comandante della polizia locale Roberto Riva Cambrino
Modena, 23 marzo 2023 – Si pensava che la comunicazione diffusa sull’installazione dei velocar (ex photored) il mese scorso avrebbe ridotto se non proprio azzerato i passaggi col rosso al semaforo. É stata purtroppo un’illusione: sono risultate quasi 700 le violazioni nelle prime quattro settimane di attività dei nuovi apparecchi. Significa che ogni giorno nei quattro incroci in media quasi 27 conducenti, per lo più di autovetture (95 per cento) ma anche di motocicli e autocarri, non si sono fermati al rosso, rischiando quindi collisioni con altri veicoli o di investire pedoni e ciclisti. "È la dimostrazione – spiega il comandante della polizia locale Roberto Riva Cambrino – che l’intensificazione dei controlli anche con strumentazione elettronica è necessaria anche se insufficiente".
Nel dettaglio, il semaforo meno rispettato è quello tra via Emilia ovest, via Marco Polo e strada Nazionale per Carpi: nei 26 giorni di attività considerati (dal 14 febbraio al 10 marzo) ha fotografato 335 violazioni, cioè quasi 13 al giorno. Nello stesso periodo, l’altro velocar collocato tra via Emilia Est e via Bonacini (dove già anni fa vi era un ’photored’) ha rilevato 168 passaggi col semaforo rosso: ogni giorno più di sei veicoli sono transitati incuranti del semaforo e nel 16% dei casi i trasgressori sono conducenti di motocicli (molto più che negli altri impianti considerati, dove la percentuale si aggira sul 4%).
Meno violazioni si segnalano invece in viale Italia, "forse anche merito dell’impianto autovelox attivo da oltre un anno che contribuisce ad aumentare il livello di attenzione degli automobilisti e il rispetto dei limiti di velocità (50 chilometri orari)". Nei 26 giorni considerati l’apparecchio installato in viale Italia in direzione sud (la stessa su cui agisce l’autovelox) ha rilevato 108 violazioni. Mentre sono stati 80 i passaggi con il rosso fotografati dal Velocar che controlla i veicoli in transito in direzione opposta, verso nord. Solo in presenza degli operatori di polizia locale, questo apparecchio può essere anche utilizzato per la rilevazione del superamento dei limiti di velocità: durante un primo controllo strumentale, la pattuglia presente sul posto ha accertato 11 superamenti dei limiti di velocità in poco più di un’ora.
«Il passaggio con il rosso è uno dei comportamenti più pericolosi per gli utenti della strada ma è anche una delle infrazioni più diffuse – prosegue il comandante Riva Cambrino – nonostante i rilevatori automatici, in funzione da diversi anni a Modena, svolgano un’attività di prevenzione che ha ridotto gli incidenti: a fronte delle quasi 700 violazioni rilevate dai nuovi apparecchi velocar in quattro settimane, i 12 Photored già in funzione da tempo in città ne hanno registrato complessivamente 200 nel solo mese di gennaio".
Numeri che, specifica il comandante, dimostrano che sono installazioni efficaci e che non servono a fare cassa: "Se un Comune volesse guadagnarci basterebbe risparmiare proprio le risorse che si spendono per acquistare nuove apparecchiature e personale da dedicare a questi controlli, oltre che per fornire agli agenti gli strumenti necessari per tutelare l’incolumità degli utenti sulla strada". Quanto a eventuali contestazioni, Riva Cambrino mostra serenità: "Il Velocar è una tecnologia che a differenza del passato ci fornisce il video dell’evento non solo la foto: chi viene multato non è colui che si attarda a passare con il giallo per esempio, ma chi effettivamente transita con il rosso. I casi più controversi sono stati già esaminati e, qualora si è ravvisata la buona fede, espunti dalla casistica".
L’appello del comandante è alla "responsabilità del conducente: la sensazione è che spesso non si ha coscienza di quanto un comportamento pericoloso alla guida possa causare lutti, costi sociali, dolori irreparabili. Il pagamento della multa dovrebbe essere l’ultima delle preoccupazioni".