REDAZIONE MODENA

Polizia locale e tecnologia. Auto in sosta selvaggia e senza assicurazione?. Scovate grazie a ’Cerbero’

E’ il nome della nuova telecamera che si installa sulle auto in servizio. Governata dall’intelligenza artificiale, inquadra le targhe e capta le irregolarità. Alla centrale ricevono la segnalazione, la valutano e procedono alla sanzione

La telecamera di Cerbero è posizionata sul tettuccio dell’auto: con un obiettivo grandangolare agli infrarossi inquadra le auto circostanti Il vigile controlla le immagini con un tablet

La telecamera di Cerbero è posizionata sul tettuccio dell’auto: con un obiettivo grandangolare agli infrarossi inquadra le auto circostanti Il vigile controlla le immagini con un tablet

Modena, 4 marzo 2025 – Chi parcheggia in doppia fila o circola con l’assicurazione scaduta, oggi ha un nemico in più: niente meno che Cerbero. Si tratta di intelligenza artificiale e videosorveglianza mobile al servizio della sicurezza stradale, che resta tra le priorità della Polizia locale di Modena. Accanto alle campagne di sensibilizzazione, al contrasto e alla repressione dei comportamenti di guida scorretti con controlli sul territorio e strumentazioni tecnologiche in dotazione, il Comando di via Galilei schiera un nuovo apparecchio, Cerbero appunto, che sfrutta l’Intelligenza Artificiale nelle funzioni di pattugliamento dinamico.

Cerbero è entrato in servizio da ieri sulle strade cittadine e sarà utilizzato principalmente per rilevare i veicoli privi di copertura assicurativa, oltre che di revisione e consentirà alla Polizia locale di intervenire efficacemente nelle situazioni dove la sosta irregolare crea problemi alla circolazione dei veicoli e alla sicurezza di tutti gli utenti della strada (per esempio sui viali intorno al centro o in prossimità delle scuole) anche sulla base delle segnalazioni giunte al Comando.

Composto da un’unità di elaborazione con AI, due telecamere a infrarossi con un’ampia copertura angolare, modem e Gps, Cerbero raccoglie i dati che, attraverso una funzione dedicata per l’accertamento in mobilità, vengono visualizzati in tempo reale sul tablet dell’operatore presente in auto. Nello specifico, il nuovo impianto, già in uso in molte città italiane, sfrutta una tecnologia avanzata, basata su una telecamera a infrarossi a doppia direzione, con due punti di ripresa e reti neurali per l’uso dell’Intelligenza artificiale, in grado di osservare, elaborare e segnalare all’operatore le anomalie riscontrate durante le attività di pattugliamento.

Attività e strumento sono gestiti direttamente dagli operatori di Polizia locale che, ricevuti i dati su appositi tablet, provvedono ad accertate l’infrazione dopo aver valutato la situazione.

L’apparecchio, che appare come una grossa telecamera rossa, viene facilmente installato sul tetto del veicolo della pattuglia in servizio e può quindi essere utilizzato da diverse unità.

A usarlo non sarà quindi solo l’unità di Pronto intervento, ma anche, a seconda delle necessità, gli operatori dei quattro Quartieri, che interverranno anche sulla base delle segnalazioni trasmesse dai cittadini tramite Rifedeur, conoscendo bene il territorio e le criticità presenti.