Porta a porta, è già scontro. Mezzetti: "Ok ai cassonetti". Gli avversari: "Non lo farà mai"

Il candidato del centrosinistra: "Dove non c’è spazio in strada si possono rimettere i contenitori". Fd’I, Lega e Forza Italia: "Promesse vane, solo noi saremmo in grado di riformare il sistema".

Porta a porta, è già scontro. Mezzetti: "Ok ai cassonetti". Gli avversari: "Non lo farà mai"

Porta a porta, è già scontro. Mezzetti: "Ok ai cassonetti". Gli avversari: "Non lo farà mai"

"La raccolta porta a porta non è un dogma: gli obiettivi del pieno riciclo dei rifiuti e delle spegnimento dell’inceneritore restano, ma il metodo può anche essere corretto". Le parole sono del candidato sindaco del centrosinistra Massimo Mezzetti, che ha paralto esplicitamente di ritorno ai cassonetti, anche se solo in casi particolari: "Non tutti i condomini sono attrezzati ad ospitare i sacchetti gialli e azzurri. In alcune strade si vedono i cumuli davanti ai cassonetti, è evidente che non c’è spazio. In questa zone si possono ripristinare i cassonetti dedicati a carta e plastica, apribili con la tessera così come si fa per l’indifferenziato. Credo sia una considerazione di buon senso".

L’opposizione esulta, primo tra tutti Luca Negrini di Fratelli d’Italia, uno dei candidati del centrodestra: "Fa piacere constatare che Mezzetti, appena giunto a Modena, si sia subito accorto di quanto sia stata fallimentare la gestione rifiuti targata Partito Democratico con la collaborazione, non secondaria, di Hera: insieme, da un anno a questa parte, hanno reso la vita impossibile a tantissimi modenesi costretti a convivere con i grandi disservizi mai risolti da questa Amministrazione. La stessa, è bene ricordarlo – aggiunge Negrini – in maniera continuamente miope e sorda, ha sempre proseguito nella difesa dell’atteggiamento che, di fatto, è la misura di quanto la sinistra a Modena in questi anni abbia perso il contatto con i propri cittadini. Ci fa piacere che Mezzetti sposi le istanze, mai prese in considerazione da chi amministra, avanzate in primis da Fratelli d’Italia e volte a modificare drasticamente il piano rifiuti. Resta comunque difficile comprendere come possano tramutarsi in fatti le parole del candidato che, anche se non avesse messo in atto un tentativo quasi riuscito di smarcamento dall’attuale giunta, ma fosse in buona fede e convinto di quel che dice, qualora riuscisse nel per nulla scontato successo alla fine della campagna elettorale, si troverebbe in maggioranza Muzzarelli e i suoi, ovvero coloro che di fatto sono i ‘padri’ di questa emergenza". Sulla stessa linea Pergiulio Giacobazzi, candidato di Forza Italia: "Prendiamo piacevolmente atto che le proposte del candidato Mezzetti ricalcano quelle da mesi avanzate da Forza Italia in Consiglio comunale. Anche se con una sola grande differenza. Noi al governo di questa città avremmo la possibilità di imprimere davvero una svolta, Mezzetti, candidato PD, no. Dichiarazioni di intenti e promesse di cambiamento come quelle di Mezzetti possono valere al massimo per rendere ancora più dolce e convinto l’abbraccio con il Movimento 5 stelle, ma non certo per convincere i cittadini che da troppo tempo stanno subendo danni e disagi di clamorosi sbagli".

Stesse dichiarazioni da parte della Lega: "Già nel novembre del 2022 una delegazione di Lega Modena aveva esposto all’assessora Alessandra Filippi tutti i possibili svantaggi del nuovo meccanismo “Porta a Porta” segnalando altresì per iscritto il necessario ripristino dei cassonetti in una versione più aggiornata. A fronte di tale documento, redatto da Mario Mirabelli, e presentato dal capogruppo Giovanni Bertoldi, l’assessora Filippi si era impegnata con la segretaria Caterina Bedostri di promuovere l’intera questione in giunta, cosa che peraltro non è mai avvenuta".

Roberto Grimaldi