STEFANO MARCHETTI
Cronaca

Quando l’assedio diventò musica

Stasera l’orchestra sinfonica Rai eseguirà "Leningrado", composta da Sostakovic durante la battaglia del ’41

L’orchestra sinfonica della Rai sarà diretta dal finlandese Pietari Inkinen

L’orchestra sinfonica della Rai sarà diretta dal finlandese Pietari Inkinen

Era il 22 giugno 1941, quando le armate di Hitler oltrepassarono la frontiera sovietica. L’8 settembre 1941 le truppe tedesche assediarono Leningrado, la grande città in cui Dmitri Šostakovic (allora 35enne) era nato e aveva compiuto gli studi musicali. Il compositore chiese di essere inviato al fronte, ma non glielo consentirono per le sue condizioni di salute: venne attribuito al corpo dei vigili del fuoco che sorvegliavano il Conservatorio. "Musicisti sovietici, miei cari e molteplici compagni d’arme, amici miei! – disse in un discorso pronunciato alla radio –. Ricordate che la nostra arte è seriamente minacciata. Ma noi difenderemo la nostra musica, continueremo con la stessa onestà e con la stessa dedizione a lavorare".

E proprio in quei giorni difficili, con l’assedio della città, Šostakovic iniziò ad applicarsi a una nuova composizione, una sinfonia ispirata proprio alla tragedia che stava avvenendo sotto i suoi occhi. La completò di getto: già in settembre concluse i primi tre tempi, e a fine dicembre anche l’ultimo. La Settima Sinfonia in do maggiore op. 60 di Šostakovic, detta appunto Sinfonia ‘Leningrado’, venne eseguita per la prima volta il 5 marzo 1942 dall’Orchestra del Teatro Bolshoj, diretta da Samuil Abramovic Samosud, alla Casa della Cultura di Kuybyshev, dove erano sfollati molti musicisti sovietici. La partitura poi, miniaturizzata in un microfilm, riuscì ad attraversare l’oceano e arrivò a New York, dove nel luglio 1942 la eseguì l’orchestra della Nbc diretta da Arturo Toscanini. E poche settimane dopo fu eseguita anche a Leningrado, da musicisti appositamente rientrati dal fronte, risuonando da altoparlanti in tutta la città.

Simbolo dell’assedio della città e della resistenza sovietica all’aggressione dei nazisti, la Sinfonia Leningrado è divenuta la più famosa composizione di Šostakovic. E si ascolterà proprio questo monumento della musica del ‘900 nel nuovo che l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai terrà sabato 8 alle 20.30 al teatro Comunale Pavarotti Freni. Sul podio salirà il finlandese Pietari Inkinen, direttore principale della Deutsche Radio Philharmonie di Saarbrücken e Kaiserslauten, che sostituisce l’indisposto Andrés Orozco-Estrada. Il maestro Inkinen ha una storia che parte dal rock: da giovane infatti faceva parte di una band, poi ha studiato violino e direzione d’Orchestra all’Accademia Sibelius. Ha diretto l’intero "Ring des Nibelungen" di Wagner al festival di Bayreuth nel 2023, e proprio per la sua interpretazione del "Rheingold"di Wagner al teatro Massimo di Palermo nel 2014 gli è stato attribuito il premio Abbiati della critica musicale italiana.