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Righi: "Ambiente e mobilità. Le mie idee nate dall’ascolto"

Il candidato Riccardo Righi presenta il suo "bozza di programma" con una premessa sui criteri, sottolineando l'importanza del metodo e dell'esperienza come assessore. Propone un approccio trasversale alle questioni, basato sull'efficacia dell'amministrazione pubblica e sull'integrazione con i sindaci vicini. Si focalizza su temi come cultura, inclusione, sanità, ambiente, sport e sicurezza, con l'obiettivo di una città rigenerata e sostenibile, vicina ai cittadini e ai giovani.

Righi: "Ambiente e mobilità. Le mie idee nate dall’ascolto"

Riccardo Righi, dalla tavola di casa sua, in centro storico, da dove era partito per presentarsi come candidato, ha voluto fare precedere la sua ‘bozza di programma’ da quella che ha definito una ‘premessa sui criteri’. "Reputo che prima sia importante capire il metodo, il percorso che mi ha portato alla stesura delle mie linee programmatiche, sulle quali si potrà costruire un vero e proprio programma solo dopo le primarie, insieme alla coalizione di centro sinistra, che auspico si possa allargare". "Queste, per adesso, sono idee mie, che ho maturato in questi cinque anni da assessore, dentro la macchina amministrativa a stretto contatto con gli uffici, in dialogo politico con le città del territorio, con il capoluogo e la Regione, e raffinato in decine e decine di incontri di ascolto; prima da assessore e poi, in queste ultime settimane, da candidato". Dunque, "affrontare le questioni a tutto tondo, non per silos, non per assessorati, non verticalmente, ma trasversalmente. Occorre poi basarsi sulla reale capacità di una amministrazione pubblica, di agire, incidere, programmare, intercettare risorse nuove e spendere, tenendo conto delle leve che il sindaco può muovere a livello politico regionale. Ciò – ha proseguito – a maggior ragione se, per competenza e autorevolezza, diventa fautore di progetti di territorio con i sindaci vicini: non lo siamo ancora, ma Carpi deve pensare e agire da Capoluogo". Il programma di Righi intende poi muoversi "nell’alveo di una visione prospettica che parte dall’oggi, e che parla da subito al cuore e alla testa dei cittadini senza scivolare in facili slogan che oggi inquinano la nostra politica ad ogni livello. Noi, comunità di centrosinistra, dobbiamo insistere sulla verità delle cose, delle proposte, perché vogliamo stringere un patto di fiducia duraturo e nutrito continuamente con i nostri cittadini e non utilizzarli come clienti occasionali. Lasciamo ad altri il marketing politico, il populismo, le promesse facili da fare e impossibili da mantenere". Il candidato ha infine indicato gli assi sui quali si sviluppa la sua idea di città, ‘delle culture e dell’inclusione’, ribadendo l’impegno nel campo della ‘sanità, sostegno e servizi alla persona’, per "una città rigenerata e sostenibile, dalla mobilità alla cura dell’ambiente, e promuovendo l’eccellenza e l’accessibilità nell’ambito sportivo", senza trascurare una ‘sicurezza integrata, partecipata e di prossimità’, sostenendo il cuore di Carpi, "dando colore al centro storico, alle periferie e alle frazioni e innovare, crescere, attrarre, per una città protagonista, europea e vicina ai giovani". m.s.c.