
L’assessore Vittorio Molinari
"Ghetto di spacciatori e prostituzione: la riqualificazione ad oggi non è avvenuta, è rimasto un luogo di degrado, meglio abbatterlo". Finisce nel dibattito del Consiglio comunale sul bilancio consolidato il condominio R-Nord, il complesso della discordia di via Canaletto.
Paolo Barani di Fratelli d’Italia ha sottolineato che la struttura "pesa sulla finanza pubblica, a proposito di una riqualificazione a oggi non avvenuta, essendo rimasto luogo di degrado: sgombero e poi abbattimento sono l’unica soluzione". Anche Luca Negrini ha riferito che "i residenti di quella zona dicono che il complesso è un ghetto di spaccio e prostituzione. Ci sono problemi di sicurezza e non bisogna nascondersi: l’abbattimento garantirebbe nuova linfa". Rincara la dose Giovanni Bertoldi della Lega secondo cui "i progetti di recupero sociale sono tutti falliti: a questo punto bisogna fare qualcosa che porti a risultati stabili".
Di parere opposto il Partito democratico. Alberto Bignardi ha evidenziato che "il lavoro dell’amministrazione comunale, acquistando una dopo l’altra le unità condominiali dell’R-Nord, ha portato risultati: dalla Croce Rossa agli altri servizi presenti, c’è un gran flusso di persone che ha portato al miglioramento di tutta l’area". Anche Vittorio Reggiani ha rimarcato che la zona va recuperata e che "il problema della sicurezza di edifici così grandi è un problema di tutta la città: dobbiamo trovare soggetti che ci aiutino a fare questo recupero sociale e di sicurezza". Inoltre, il consigliere ha aggiunto che "acquistare tutti gli appartamenti per poi abbattere l’edificio porterebbe a costi più alti e ci sono decine di privati che magari non vogliono vendere". Ha sottolineato la positività dei numeri del bilancio Enza Carriero: "Gli obiettivi sono stati raggiunti e l’analisi e la valutazione che si dà di ogni singola società partecipata rispetto all’anno precedente rileva un miglioramento".
Considerazioni che sono valse il voto contrario anche di Maria Grazia Modena: "Mi sarei astenuta, ma dopo aver sentito l’intervento di Carriero voto contro". L’assessore Vittorio Molinari ha ascoltato il dibattito e commentato: "I problemi ci sono, ma bisogna anche ricordare quante attività ora sono nel complesso, dalla Medicina dello Sport, alla Polizia locale fino alla Croce Rossa e allo Sportello delle vittime di reato".
Il Consiglio comunale ha approvato il Bilancio consolidato 2023 del Comune.
L’esame del documento finanziario, caratterizzato da un patrimonio netto consolidato che sfiora quota 1,7 miliardi di euro fa parte della delibera, presentata in aula dall’assessore al Bilancio Vittorio Molinari.
L’assessore ha spiegato che il risultato di esercizio consolidato è negativo per 2 milioni e 560 mila euro. Elisa Rossini di Fratelli d’Italia ha evidenziato come il risultato sia strettamente collegato all’andamento delle attività delle società partecipate. "Amo e Seta non stanno raggiungendo gli obiettivi: è una situazione ormai strutturale, non emergenziale". Daniela Dondi si è invece soffermata sulle passività di Acer rilevando che tra le tante criticità ci sono le morosità: "Il Comune non è un ente di beneficenza: occorre attività di controllo anche su chi occupa realmente gli immobili".
r.m.