MARIA SILVIA CABRI
Cronaca

Segrè "La pandemia dell’obesità"

Il professore ed economista presenta a Buk Festival il suo primo romanzo: ’Globesity, la fame del potere’

Segrè "La pandemia dell’obesità"

Segrè "La pandemia dell’obesità"

Ha fondato un movimento, ‘Spreco Zero’ in Italia e in Europa, e inaugurato un nuovo genere letterario, il ‘food thriller’. Andrea Segrè, professore di economia circolare e divulgatore scientifico, noto per il lungo impegno in ambito saggistico intorno ai temi dello spreco alimentare e dello sviluppo sostenibile, presenta oggi pomeriggio il suo primo libro, ‘Globesity, la fame del potere’, dell’ambito del Modena Buk Festival, che quest’anno dedica particolare attenzione al tema della sostenibilità. L’appuntamento è alle 15 nella Sala del Leccio, all’interno del complesso di San Paolo: un plot avvincente, nel quale sarà un giovane ricercatore dell’Università di Padova ad investigare sull’insidia di una nuova pandemia, quella legata alla ‘bomba calorica’, l’obesità.

Professore, è al suo primo approccio letterario: come è nato il libro?

"Dopo tanti saggi, che come tali sono per un pubblico più di specialisti, cercavo una chiave di lettura che mio consentisse di avvicinarmi di più al grande pubblico. Volevo un approccio originale, nuovo: un thriller dedicato al cibo. La trama è pura invenzione ma in realtà è verosimile, qualcosa che è accaduto o potrebbe accadere, e il protagonista, Giorgio Pani, è vicino al mio mondo: un ricercatore universitario che dedica la sua tesi di dottorato agli effetti della dieta mediterranea sulla salute. Il finale… resta aperto, posso solo dire che ci sarà il secondo libro". ‘Globesity, la fame del potere’: perché questo titolo? "L’obesità globale è una patologia. Ci sono gli affamati e i poveri, ma soprattutto ci sono le persone sovrappeso. Il grasso deriva dal mangiare male. ‘Fame del potere’ è legata alla parte criminale, la fame che si gioca sul thriller, ma non posso fare spoiler…".

Lei parla di ‘obesità da pandemia’…

"Nel libro tratto una forma di spreco che non si conosce tanto, lo spreco metabolico. Il mangiare molto e male, cibo spazzatura, che determina batteri nello stomaco. L’insidia della ‘bomba calorica’ è già fra noi: la maggior parte della popolazione mondiale (51%, oltre 4 miliardi di persone) vivrà in sovrappeso o con obesità entro il 2035, se si confermeranno le tendenze attuali, e l’impatto economico globale del sovrappeso e dell’obesità potrà superare i 4 trilioni di dollari annui, quasi il 3% del Pil globale. Più o meno l’impatto prodotto dal Covid-19 nel 2020, come sottolinea il rapporto World Obesity Atlas 2023 (World Obesity Federation). E se il ‘contagio’ arriva dal cibo, lo spettro della pandemia da obesità diventa il peggiore degli incubi".