Sequestro Mussini, mandanti condannati a 16 anni e 8 mesi a testa

Il giudice ha emesso la sentenza di primo grado: Giorgio Arietto Pichetto e Luana Ganzerli ritenuti colpevoli per il rapimento-lampo della 28enne Vanessa, figlia di un industriale di Modena

Vanessa Mussini con l’avvocato Cosimo Zaccaria

Vanessa Mussini con l’avvocato Cosimo Zaccaria

Modena, 23 marzo 2015 - Giorgio Arietto Picchetto, 67 anni, e Luana Ganzerli, 55enne, sono stati condannati, in primo grado, a 16 anni ed 8 mesi, a testa, per il sequestro di Vanessa Mussini, la studentessa rapita e poi rilasciata, dopo 12 ore, nel 2007.

La decisione del collegio, in primo grado, è arrivata nel pomeriggio e rispecchia esattamente le richieste del pubblico ministero della dda di Bologna, Francesco Caleca. Si tratta del secondo processo legato al sequestro lampo. Gli esecutori, difatti, sono già stati condannati: 11 anni e nove mesi ad Ignazio Nicolai, 5 anni e 4 mesi ad Arturo Micari, Vincenzo Campanile, invece, una condanna a 3 anni e 4 mesi.

Il processo che si è concluso nel tribunale di Modena riguardava invece i mandanti del rapimento. Secondo quanto è emerso nel corso del processo, il sequestro sarebbe avvenuto per questioni economiche: Picchetto era socio in affari col padre della Mussini, Vanni, e avrebbe orchestrato il tutto insieme alla moglie. Picchetto e Ganzerli erano accusati di concorso morale nei reati di sequestro di persona a scopo di estorsione, minacce e lesioni personali.