VALENTINA REGGIANI
Cronaca

Sesso in discoteca fra minori a Sassuolo, video virale: nei guai

Una ventenne è finita alla sbarra per aver ripreso e diffuso le immagini: dovrà effettuare lavori di pubblica utilità alla Croce Rossa

Sesso   in disco fra minori, video virale: nei guai

Sesso in disco fra minori, video virale: nei guai

Sassuolo (Modena), 15 maggio 2024 – Forse non si era resa conto, in quel momento, del gravissimo gesto che stava commettendo. Ritenendolo forse divertente o ‘popolare’ aveva afferrato il proprio telefonino e, quatta quatta, si era avvicinata ad una giovane coppia di conoscenti intenta a consumare un rapporto sessuale in una discoteca del distretto ceramico reggiano. Dopo aver ripreso il momento di intimità tra i due giovani, entrambi minorenni residenti a Sassuolo, aveva diffuso il video sui social network. Il filmato era divenuto in breve tempo virale, facendo precipitare le vittime in un vortice di vergogna e sofferenza.

Ha chiesto ieri in tribunale a Modena, attraverso il proprio legale, di patteggiare la pena a dieci mesi di carcere l’autrice di quel filmato, finita a processo per i reati di revenge porn (che punisce chiunque, dopo averli realizzati o sottratti, invia, pubblica o diffonde immagini o video a contenuto sessualmente esplicito, destinati a rimanere privati, senza il consenso delle persone rappresentate) e interferenza illecita nella vita privata.

Nel corso dell’udienza non è stata però definita la pena: la giovane dovrà prima effettuare lavori di pubblica utilità presso la Croce Rossa, al fine di ottenere la sospensione della pena.

L’episodio è avvenuto nel 2021 in un locale. Le due vittime si erano recate insieme ad un gruppo di amici in discoteca. Poco dopo, però, si erano appartate ed erano state sorprese dall’imputata e da due amici mentre consumavano un rapporto sessuale in un bagno del locale. La 20enne aveva poi filmato col proprio telefonino quel momento di intimità tra i due minori, rendendolo in pochi istanti pubblico. Infatti il filmato era stato condiviso su Instagram ed era subito circolato anche nelle chat di amici e conoscenti sia dell’autrice che delle vittime, che erano state per questo riconosciute e derise.

I due ragazzini, attraverso i propri genitori avevano subito sporto denuncia nei confronti dei responsabili e le forze dell’ordine avevano sottoposto a sequestro i telefonini delle persone coinvolte: la 21enne appunto e i due amici poco più giovani. La ragazza è finita a processo e patteggerà la pena. Per quanto riguarda i complici, che non hanno filmato le vittime ma hanno ricevuto il video, la procura ha chiesto invece l’archiviazione non ritenendo sussistente il dolo specifico, la volontà. I due minori non si sono costituiti parte civile al processo: chiederanno il risarcimento danni, attraverso i propri legali in separata sede civile.