’Snow From Yesterday’, se un viaggio può cambiarti la vita

Show del compositore austriaco Manu Delago domani al teatro Tenda. Nelle jam invece del Centrale 66 canta Elisa Aramonte

’Snow From Yesterday’, ovvero il racconto di viaggi e fasi della vita che possono cambiarti, ma anche collegarti ad altri tempi ed altri luoghi. È il titolo dell’ultimo album (One Litle Independent Records) di Manu Delago (pubblicato il 2 febbraio), compositore austriaco nominato ai Grammy, innovatore e percussionista di forte appeal internazionale. Un distillato di elementi emotivamente purificanti di storie spesso dal messaggio triste, ma che l’autore si augura venga colto come pieno di speranza. È lo show di domani al teatro Tenda (ore 21) per la rassegna Arts and Jam con il leader del gruppo omonimo chiamato a sfogliare un disco che ricorda un coloratissimo set cinematografico battezzato Manu Delago feat. Mad About Lemon. Ovvero un bassista e un trio vocale femminile tirolese che intersecano scenari cda set cinematografico: Heidi Erler, Mimi Schmid e Anna Widauer. Overture del disco affidata al brano ‘Modern People’, il primo singolo pubblicato, che s’intreccia alla fonte del flusso, un incipit fatto di morbidezza e leggerezza, che monta, poco per volta. Una pièce, ’Polar Bear’, traccia un viaggio ispirato alla visione di un orso polare in un paesaggio tetramente nero. Nella canzone l’orso riesce a viaggiare dalla Groenlandia all’Islanda dove viene subito fucilato. Come tutti gli orsi che stanno morendo di fame. ’Painting On The Wall’ è un omaggio al patrigno scomparso. "Il brano, eseguito col gruppo al suo funerale, è una fantasia dai testi astratti che lo ricordano: era un bravo pittore", spiega Manu.

In ’Immersion’ descrive la riscoperta del suo amato strumento: l’handpan. "L’handpan sono vent’anni che lo suono, ma in questo brano mi riferisco allo strumento Zephyr, che ho ricevuto da non molto. Le melodie di "Immersion’ sono emerse spontaneamente, poi ho prodotto il brano con Mat Robertson ed abbiamo aggiunto un po’ di elettronica". Guest star del Free Quartet domani sera nelle jam del Centrale 66 (21.30) sarà la cantante Elisa Aramonte che dedicherà un tributo alle muse del canto jazz afroamericano quali Ella Fitzgerald e Billie Holiday. Talento precoce, Elisa Aramonte s’è avvicinata al mondo del pentagramma studiando pianoforte classico e chitarra all’eta di nove anni. Step successivo lo studio del canto moderno. Sul palco con la chanteuse Cesare Vincenti alla chitarra, Lucio Bruni al pianoforte, Enrico Lazzarini al contrabbasso e Andrea Burani alla batteria.

Gian Aldo Traversi