
L’assessora Alessandra Camporota: "In tre mesi hanno svolto oltre 30 interventi in via Gallucci". Luca Negrini di Fratelli d’Italia: "Dai cittadini arrivano segnalazioni sul fatto che molti girano senza pettorina". .
Nell’arco di tre mesi gli street tutor hanno svolto oltre 30 servizi nella zona di via Gallucci con azione di mediazione e sensibilizzazione per ridurre le attività disturbanti e con percorsi all’interno di parco Pertini per garantire più sicurezza a chi attraversa il parco. Circa una dozzina, inoltre, le comunicazioni fatte alla Polizia locale che coordina il servizio attraverso l’ufficio Controllo di comunità, modulandolo in base a necessità e serate in cui si prevede un maggior afflusso di persone. "Siamo soddisfatti di come sta andando il servizio per i ritorni positivi che arrivano da chi frequenta il parco sia da esercenti e residenti: per questo stiamo lavorando ad un’estensione di questa tipologia di servizio in altre zone della città".
Lo ha sottolineato in Consiglio comunale l’assessora alla Sicurezza Alessandra Camporota spiegando che "l’attività è attualmente svolta nella zona tra il Parco Pertini e le vie Gallucci, Rua Pioppa e corso Adriano da dieci operatori, facilmente individuabili dalla pettorina, appositamente formati e iscritti negli elenchi prefettizi per l’esercizio di addetto ai servizi di controllo, oltre che in possesso di tesserino autorizzativo. Tutti hanno superato una formazione di 90 ore per l’iscrizione negli elenchi e di altre 10 ore per l’attività specifica di street tutor".
Camporota ha anche ricordato le norme alla base dell’Istituto dei referenti per la sicurezza sottolineanche che è "in questo ambito che abbiamo ritenuto di inserire la sperimentazione dello Street Tutor con l’obiettivo di contribuire a monitorare anche la zona su cui insistono i locali per migliorare la vivibilità di un’area particolarmente interessata dalla movida e prevenire fenomeni di degrado, nonché tutelare i residenti dal disturbo arrecato dall’eccessivo rumore".
Gli addetti, dai 4 ai 6 per turno in base alle esigenze, secondo le indicazioni impartite dalla Polizia Locale, collaborano con le Forze di Polizia per la prevenzione dei fenomeni di disordine e microcriminalità e per garantire più serenità e fruibilità degli spazi urbani.
Indicativamente il servizio è svolto venerdì e sabato tra le 19 e le 2, ma l’indicazione è modulata in base alle esigenze, in funzione del periodo e degli eventi previsti, come ad esempio in occasione di particolari eventi o festività con maggior afflusso, che si ritiene quindi richiedano maggiore controllo o presenza sotto il profilo della sicurezza. "Infatti, la previsione di tale Istituto – ha sottolineato - non solo richiede l’individuazione di risorse, ma anche un’attenta modulazione fondamentale all’efficacia del servizio".
Luca Negrini di Fratelli d’Italia si è detto "non soddisfatto della risposta", definendola "incompleta", poiché "riguarda sommariamente i temi che hanno chiesto l’impiego degli street tutor e non entra nel merito di domande precise sul tipo di interventi". Ha poi puntualizzato che il gruppo non ha niente in contrario agli street tutor ("ma più di intervenire su schiamazzi e segnalazioni non possono fare perché non sono pubblici ufficiali") purché sia fatto in maniera credibile: "L’interrogazione, infatti, è figlia di segnalazioni che riguardano street tutor che vanno a prendere il caffè e girano senza pettorina o con il cappello da cow boy: c’è una questione di credibilità che passa anche attraverso la forma che, nel caso della sicurezza, è sostanza".