"Turismo, la ripresa è ancora lenta. In un decennio chiusi 29 alberghi"

Montagna, Casolari di Licom: "Territorio ricco di eccellenze ma servono incentivi per gli imprenditori"

"Turismo, la ripresa è ancora lenta. In un decennio chiusi 29 alberghi"

"Turismo, la ripresa è ancora lenta. In un decennio chiusi 29 alberghi"

E’ un bilancio dolceamaro per la montagna quello evidenziato dall’analisi dell’ufficio studi Lapam Confartigianato sulle dinamiche del turismo modenese. Secondo quanto riportato, infatti, negli ultimi anni la montagna non avrebbe tenuto il passo con il restante territorio provinciale, con decine di strutture alberghiere che hanno chiuso i battenti. Nel 2023, i comuni dell’Appennino hanno accolto complessivamente 76mila turisti: ‘briciole’ rispetto al dato provinciale, che può vantare oltre 620mila presenze. Anche la ripresa - dopo il periodo pandemico - del numero di turisti in Appennino non sembra essere rosea come nel resto della provincia: +2,2% è il dato rispetto al 2022 (+13,2% in provincia), a fronte purtroppo di un -2,9% (+7,7% in provincia) rispetto al 2019. Il dato che però colpisce maggiormente è un altro: l’Appennino, dal 2012 ad oggi, ha perso ben 29 strutture alberghiere, con un calo di oltre mille posti letto. "I dati mostrano una trasformazione tra le strutture ricettive – spiega Daniele Casolari, segretario Licom –: rispetto a 10 anni fa, cala il numero di strutture alberghiere di fascia più economica, mentre aumentano gli alloggi in affitto gestiti in forma imprenditoriale e gli agriturismi. Evidentemente il turista predilige un servizio di fascia elevata oppure sceglie la convenienza dell’appartamento in affitto. La montagna, con le sue eccellenze gastronomiche, è strategica per il tessuto economico del territorio. È importante - specifica - investire in un turismo slow e sostenibile, facendo riscoprire al turista la bellezza dei luoghi e delle terre appenniniche, superando la stagionalità. Ampliare le opportunità in termini di servizi e investire nelle strutture deve essere un must per gli imprenditori, ma gli stessi hanno bisogno di incentivi".

Riccardo Pugliese